Le percosse, consistenti in calci e pugni, sarebbero andate avanti per circa 2 anni, fino all’ultimo episodio. Le fratture al naso e alla mascella della figlia hanno spinto la madre a chiamare il 112.
I carabinieri, giunti sul posto, hanno accertato che l’uomo da sempre impediva alla moglie e alla figlia di invitare persone minacciando di ucciderle unitamente agli ospiti. Le costringeva a pulire casa senza che ne’ lui ne’ i figli maschi, uno maggiorenne e l’altro ancora minore, potessero aiutare. L’ultima aggressione, e’ scaturita proprio dal fatto che il figlio maschio avrebbe detto al padre di non voler aiutare le donne perche’ le faccende domestiche non lo riguardavano. L’uomo a quel punto, vista la reazione della sorella, si e’ scagliato contro quest’ultima ritenuta colpevole anche di non volerlo fare entrare nella sua stanza. I militari hanno trovato la ragazza con il viso insanguinato, tumefatto nella parte sinistra, l’occhio sinistro gonfio e parzialmente chiuso.