Scongiurato dal personale di polizia penitenziaria l’ennesimo tentativo di suicidio in carcere. E’ acaduto ieri pomeriggio a Reggio Calabria, dove, grazie all’intervento di un agente, “si e’ evitato che un detenuto straniero ristretto presso il reparto di pschiatria si togliesse la vita impiccandosi con un lenzuolo alle inferriate della finestra”.
Lo riferiscono Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe. “Si tratta di uno dei circa 1.100 tentativi di suicidio che ogni anno non giungono all’estrema conseguenza – scrivono i sindacalisti del Sappe in una nota – grazie al pronto intervento della polizia penitenziaria. A Reggio Calabria – ricordano – i detenuti sono 420 a fronte di una capienza di circa 250 posti, gli agenti effettivamente in servizio circa 150, ce ne vorrebbero almeno altri 50. In Italia ne mancano 7000 e nei prossimi tre anni ne perderemo altri 3000 circa, a causa dei tagli previsti dalla revisione alla spessa pubblica”.