NAPOLI – Le assunzioni con contratto a tempo determinato (18 mesi) per 215 operatori socioassistenziali nella società ‘in house’ del Comune “Napoli Sociale” sono al centro di una inchiesta della procura del capoluogo partenopeo, nell’ ambito della quale – come riferiscono oggi alcuni quotidiani – sono indagati l’ex sindaco Rosa Iervolino Russo, dieci assessori dell’esecutivo in carica nel 2008 e due funzionari.
L’inchiesta intende chiarire la regolarità delle procedure di chiamata dei 215 operatori, che sarebbero stati scelti tra i nominativi inseriti in un elenco predisposto dal Servizio politiche di inclusione sociale, danneggiando così coloro i quali avrebbero avuto i requisiti per partecipare a un eventuale concorso. L’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex sindaco e degli ex assessori è collegata a una delibera di Giunta del 2008, che però – secondo la difesa – non avrebbe predisposto le assunzioni ma solo assegnato il servizio a “Napoli Sociale”.
A proposito di notizie di stampa riguardanti una indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli a carico dell’ ex sindaco Rosa Iervolino e della sua giunta, per presunte assunzioni illegittime di 215 dipendenti effettuate nel 2008, è intervenuto con una nota l’avvocato Giuseppe Fusco, legale dell’ex sindaco. “L’on. Jervolino, nel sottolineare che non ha ricevuto alcuna convocazione da parte del P.M. – scrive Fusco – , precisa che, con la delibera n. 1325 del 10 settembre 2008, nessuna assunzione è stata effettuata dal Comune, avendo la delibera stessa ad oggetto esclusivamente l’affidamento alla società in house Napoli sociale spa, del ‘servizio assistenza scolastica in favore degli alunni disabili frequentanti le elementari e medie inferiori e gli istituti comprensivi della città con l’obbligo, stabilito con la delibera del Consiglio comunale di Napoli n. 8 del 20 maggio 2008, di ‘garantire le prestazioni del servizio assistenza scolastica di cui sopra mediante l’impiego degli operatori necessari in possesso di qualifica di operatore socio assistenziale di comprovata esperienza pregressa per aver già prestato il servizio, con regolare contratto di lavoro ….. di accudenza materiale scolastica di base a favore degli alunni disabili …nell’ultimo biennio in maniera continuativà. Questo avendo conseguito ‘la qualifica di operatore socio assistenziale a seguito di corsi….istituiti dalla Regione Campania’”. “L’on. Jervolino, pertanto, con la certezza della correttezza e legittimità della delibera adottata da lei e dalla sua giunta ed oggetto di indagine – conclude il legale -, resta serenamente in attesa delle decisioni che verranno assunte, ribadendo, come sempre, la sua piena fiducia nell’operato della magistratura”.