SAN NICOLA LA STRADA – E’ la terza volta che il Consiglio comunale di San Nicola La Strada va deserto per la mancanza del numero legale in un anno di consiliatura, segno evidente di una maggioranza litigiosa al suo interno. La prima volta è stata a maggio quanto il Sindaco Pasquale Delli Paoli rinvia la discussione su teatro e piscina, la seconda volta due mesi dopo, a luglio, la seduta, avente all’ordine del giorno l’importante tema delle linee di indirizzo per il mutamento di destinazione d’uso a fini abitativi di edifici destinati ad uffici, non si è potuta svolgere per l’assenza di gran parte dei consiglieri del centrodestra.
La terza ed ultima, in ordine di tempo, è stata quella di lunedì scorso quando si doveva discutere sul Bilancio di Riequilibrio nonché la verifica delle linee programmatiche di mandato. La seduta di lunedì era stata programmata nel corso della riunione dei capigruppo tenutasi la fine di settembre ed il Presidente del Consiglio, Antonio Megaro, aveva anche inviato le comunicazioni scritte. Successivamente, visto che gli atti relativi al riequilibrio di bilancio non erano ancora pronti, i capigruppo, insieme al sindaco ed al Presidente Megaro decisero di rinviare la seduta del 22 ottobre al 6 novembre, visto che il Ministero degli Interni aveva prorogato alla fine di novembre il termine ultimo per l’approvazione del riequilibrio di bilancio. Senonché il Presidente Megaro si è dimenticato di inviare la comunicazione scritta con il rinvio della seduta del 22 ottobre e la data del nuovo consiglio al 6 novembre. A questo punto, il sindaco Delli Paoli, essendo ancora valida la convocazione precedente, è dovuto intervenire in aula, avendo premura di avvisare i consiglieri della sua maggioranza di non partecipare alla seduta di modo tale che seduta, mancando il numero legale, potesse essere rinviata. Ciò nonostante, due consiglieri della maggioranza, Enrico Nuzzi e Luca Paradiso, capogruppo del Gruppo Misto, hanno presenziato alla seduta, unitamente ai tre consiglieri del Partito Democratico, Raffaele Narducci, Lucia Annunziata e Giovanni Motta. Questi ultimi, saputo all’ultimo momento che la seduta si sarebbe comunque svolta, hanno pensato ad un colpo di mano della maggioranza, anche se gli atti relativi al riequilibrio di bilancio non erano stati notificati tre giorni prima coma da Regolamento municipale. Il Partito Democratico, in una propria comunicazione, ha posto il dito nella piaga denunciando che “…..Lunedì sera è saltata la seduta del Consiglio Comunale per l’assenza di larghissima parte dei Consiglieri di maggioranza nonostante all’ordine del giorno ci fossero due importanti argomenti: il riequilibrio di bilancio e la verifica delle linee programmatiche. Risultano, quindi, non pervenuti né i Consiglieri del centro destra, né i documenti contabili! Ciò vuol significare che mentre il Sindaco perde il suo tempo ad ostentare tranquillità, la sua maggioranza risulta latitante ed interessata esclusivamente ai nuovi equilibri di governo. Abbiamo più volte ribadito che, stante la forte sottostima di alcune importanti previsioni di bilancio, risulta complicato riequilibrare dati di partenza errati. Pertanto” – proseguono i democratici di Via Bronzetti – “in attesa di valutare ciò che i Revisori contabili diranno sui nuovi aumenti che la Giunta si appresta ad approvare, rivolgiamo un nuovo invito ai Consiglieri di maggioranza: tralasciate la contesa sui posti in Giunta ed approfondite piuttosto i documenti finanziari sui quali anche noi viglieremo attentamente. I nostri inviti non sono atti terroristici” – hanno proseguito rispondendo alle accuse mosse dal Sindaco Pasquale Delli Paoli – “Continuiamo semplicemente ad agire nell’esclusivo interesse della cittadinanza. Qualora, poi, i Consiglieri di maggioranza decidessero di mantenere in piedi questa assurda precaria amministrazione, prenderemo atto della loro volontà di affidarsi all’accanimento terapeutico e vorrà dire che la spina la staccheranno gli elettori”. Dunque, le sorti della consiliatura si reggono sull’approvazione del riequilibrio di bilancio, considerato che dall’approvazione del Bilancio di Previsione 2012, avvenuta lo scorso 29 giugno ad oggi, sono sorti seri problemi perché il Segretario comunale, dr. Salvatore Massi, che aveva portato il bilancio in Consiglio, alcuni giorni dopo aveva denunziato, con tanto di lettera scritta inviata al Sindaco, che il bilancio di previsione 2012 era sottostimato e presentava diverse criticità. Anche il Collegio dei Revisori veniva tirato in ballo e, successivamente alla missiva del Segretario Generale chiedeva di “…..sospendere l’emissione di qualsiasi mandato di pagamento fin quando non siano state ultimate verifiche in ordine a tutti i rilievi e dubbi segnalati con la nota in oggetto….”. Insomma, un pasticciaccio che denota una notevole approssimazione della maggioranza e dei funzionari comunali che hanno preparato gli atti del bilancio.
Nunzio De Pinto