CASAL DI PRINCIPE – Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale “Guido Carli” di Casal di Principe Emilia Trasacco ha inviato un messaggio ai studenti e genitori per spiegare la nuova filosofia che da quest’anno governa l’istituto casalese, punto di riferimento e palestra formativa per tanti giovani dell’agro aversano.
Con l’applicazione del Regolamento di Istituto, la nuova dirigente (arrivata proprio quest’anno) vuole cercare di proporre al territorio una scuola all’insegna dellaqualità e della legalità, dove vi siano momenti di confronto con le istituzioni e le famiglie.
Sono stati attivati percorsi di collaborazione e formazione con le forze dell’ordine e sono stati eliminati quei piccoli simboli negativi che etichettavano l’istituto all’esterno. Maggior rigore viene chiesto nel rispetto delle regole elementari di convivenza nell’istituzione scolastica.
“Tanto per fare un esempio – ha spiegato il dirigente scolastico – nelle scuole d’Italia l’orario scolastico è di sessanta minuti, non è ammissibile quindi che a Casal di Principe possa essere ridotto, salvo casi eccezionali di cui comunque abbiamo tenuto conto. Ciò non deve essere visto come un’imposizione, ma come un vantaggio: le ore di lezione sono un prezioso momento di crescita e formazione, di cui i ragazzi beneficeranno nel corso della loro vita. Dopo il diploma, si confronteranno con il mondo del lavoro e dell’università e il loro successo dipende proprio da quanto hanno lavorato a scuola. Da grandi mi ringrazieranno”.
Ovviamente le mancate concessioni hanno portato un po’ di malcontento fra i giovani che frequentano l’istituto: anche per questo motivo, mercoledì mattina gli studenti hanno disertato le lezioni, con un’assenza di massa.
“Probabilmente, un gruppo di ragazzi ha voluto manifestare il proprio dissenso in questo modo – ha dichiarato la preside – ma devono capire che è un modo sbagliato: ci sono altri canali di comunicazione, nel rispetto del regolamento e di altri compagni che magari volevano entrare. Per questo motivo, ho chiesto ai docenti di avvertire i genitori, invitandoli ad accompagnare gli alunni venerdì mattina, al rientro in classe dopo la sospensione: sono certa che le famiglie apprezzeranno questo ritrovato rigore e collaboreranno con l’istituzione scolastica per far rispettare le regole”.