Il Sindaco di Nola, Geremia Biancardi, difende la Festa dei Gigli dopo che ieri il presidente della Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco, Giovanni Puglisi, ospite dei ‘Dibattiti Adnkronos’, aveva annunciato l’intenzione di “portare la proposta di ritirare la candidatura” della festa alla lista del patrimonio dell’Unesco “dopo quello che e’ accaduto a Nola, con la vicenda della camorra legata ai Gigli”.
“Resto sconcertato -afferma Biancardi in una lettera aperta indirizzata allo stesso Puglisi- per il fatto che quello che viene da Lei denunciato e’ riferito, ad altra localita’”. “Infatti, come riportato ampiamente dalla stampa tutta, dai giornali alle tv, dal web alle radio, l’episodio -prosegue il sindaco del comune in provincia di Napoli- e’ accaduto nello scorso mese di settembre, a Barra, quartiere popolare di Napoli, dove si celebra un evento similare ma che non ha nessun tipo di collegamento con la nostra Festa. In quella circostanza, e’ bene ricordarlo, su provvedimento della Dda di Napoli, e’ stato abbattuto un giglio perche’ sono stati scoperti profondi legami tra il comitato organizzatore e clan camorristici di Barra”. “Provo rabbia perche’, ancora una volta, la nostra amata Festa eterna, unica, originale ed inimitabile, apprezzata in tutto il mondo, viene confusa con altre manifestazioni che non hanno altro che in comune, se non la macchina da festa”, aggiunge Biancardi. Per il sindaco di Nola “e’ il caso di ricordare, oltre all’antichissima, millenaria tradizione dell’evento Nolano, che l’Amministrazione da me presieduta ha sempre rigorosamente applicato tutte quelle norme per evitare qualsiasi tipo di contaminazione, attraverso un percorso di legalita’ condiviso, non solo con tutte le forze sane della Citta’, dalla Curia Vescovile alle associazioni, ma anche e soprattutto con la Prefettura di Napoli, la locale Procura della Repubblica e le Forze dell’Ordine, che mai hanno rilevato commistioni o tentativi di infiltrazione da parte della criminalita’ organizzata”. “E’ di pochi giorni fa una grande assemblea aperta, organizzata a Nola dai soggetti firmatari della candidatura che, insieme alla comunita’ tutta, hanno sentito la necessita’ di ribadire con forza l’estraneita’ della Festa dei Gigli dai fatti verificatasi. La Festa dei Gigli di Nola, per le sue caratteristiche sociali, antropologiche, culturali e folkloristiche, e’ stata insignita nel luglio 2011 -rivendica Biancardi- del riconoscimento ‘Patrimonio d’Italia per la Tradizione’, per la sua capacita’ di promuovere il turismo e l’immagine della Nazione e valorizzare la Storia e la Cultura del territorio”. “Proprio pochi mesi fa, il Consiglio Comunale ha varato lo statuto della Fondazione ‘Festa dei Gigli’, che andra’ a sostituire l’attuale Ente Festa e che sara’ presieduta da personalita’ di rilievo della societa’ civile e del clero”, sottolinea il sindaco che coclude “sperando da cittadino di Nola, prima ancora che da amministratore di questa Citta’, che si sia trattato di uno sbaglio involontario e che l’incidente possa rientrare nel piu’ breve tempo possibile, onde scongiurare un provvedimento che, oltre ad essere nefasto ed offensivo per tutta la comunita’ Nolana, sarebbe profondamente ingiusto, proprio perche’ la Festa dei Gigli di Nola e’ lontana anni luce anche dalla minima contaminazione della criminalita’ organizzata”.