“Per uscire dalla crisi italiana è urgente aprire una stagione di riforme di ispirazione democratica, popolare e liberale, legittimate dal voto di milioni di italiane e di italiani, in continuità con quanto di meglio ha realizzato il governo guidato da Mario Monti che ha avuto il merito di rasserenare il clima di intollerabile antagonismo della politica italiana e di restituire prestigio e credibilità all’Italia”. E’ quanto si legge nel manifesto di Italiafutura, fondazione presieduta da Luca Cordero di Montezemolo, intitolato ‘verso la terza Repubblica” che ufficializza per il 17 novembre la convocazione di una giornata di “riflessione sulla ricostruzione dell’Italia” .

“Una tale soluzione – si legge nel manifesto – non verrà dai partiti politici così come li conosciamo, ma da una presa di responsabilità corale di forze sociali, culture civiche e realtà associative capaci di contribuire attivamente alla rigenerazione e al governo della nazione. La Seconda Repubblica, che si sta dissolvendo, lascia una pesantissima eredità di sfiducia nelle istituzioni e di distacco tra le stesse istituzioni e i cittadini. Ô in pericolo la stessa tenuta del paese, frammentato e preso dal pessimismo, con rischi di cedimento della coesione sociale e del vivere insieme”. “Questa situazione – prosegue – richiede un urgente e radicale cambiamento della politica e una sua estesa apertura alla società civile, premessa per ogni tentativo di ricostruzione morale, politica ed economica del paese. Crediamo che i cittadini italiani meritino un’Italia migliore, che ispiri fiducia, prenda sul serio ogni legittimo desiderio di benessere, non abbandoni nessuno. Ô indispensabile recuperare la speranza e attivare risorse e pensiero contro la lettura vittimista del nostro presente e del nostro futuro. Nel nostro paese da troppo tempo non si riescono a mobilitare le passioni e le idee e istituzioni ingessate hanno perso la loro funzione vitale”. L’appello è stato firmato, oltre che dal presidente Montezemolo, dal ministro Andrea Riccardi, Vincenzo Camporini, Ernesto Auci, Raffaele Bonanni, Carlo Calenda, Andrea Carandini, Stefano D’Ambruoso, Francesco De Gregori, Lorenzo Dellai, Mario Marazziti, Salvatore Matarrese, Edorano Nesi, Andrea Olivero.

 

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