Con gli aumenti dell’aliquota dell’Imu sulle case date in affitto “prepariamoci ad un aumento degli sfratti”. E’ la previsione che fa in una intervista al Giornale Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, spiegando che “ormai le case sono considerate un cappio al collo: e chi può vende, anche perché si è mangiato i risparmi per pagare le tasse.

E magari deciderà di alzare l’affitto, così si libererà dell’inquilino e avrà la casa vuota da mettere sul mercato”. Questo peraltro sarà “un boomerang per i Comuni che si troveranno a spendere per alloggiare chi resta senza casa più di quanto avranno incassato dall’Imu”. In più, aggiunge, “c’é la spada di Damocle” della possibilità riservata allo Stato di “modificare le aliquote fino al 10 dicembre. Chiediamo che almeno lo Stato rinunci ufficialmente alla possibilità di aumento, visto che non c’é da sperare in una riduzione. Meglio ancora che si ritorni alla versione originale dell’Imu, quella federalista, che favoriva l’affitto con l’aliquota al 3,8 per mille”.

 

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