NAPOLI – Il piano paesaggistico torna in consiglio regionale e l’opposizione si prepara ad alzare nuovamente le barricate per impedire l’approvazione di un provvedimento che viene considerato come l’ennesimo regalo ai cementificatori che nel corso degli anni hanno già devastato la Regione Campania. Dopo il rinvio, l’ennesimo, dello scorso 18 ottobre questa volta il presidente del consiglio regionale Paolo Romano ha deciso di fare sul serio. La seduta è fissata per mercoledì 7 a partire dalle ore 11.
Il centrosinistra, contesta i passaggi relativi all’area Sorrentino Amalfitana, e il tentativo, ad avviso dell’opposizione, di una cementificazione del territorio. Non a caso sia Lucia Esposito, che Nicola Caputo e il neocapogruppo Umberto Dal Basso De Caro hanno più volte chiesto il ritorno in commissione del provvedimento. “Schiocchezze – ha ribattuto più volte l’assessore Marcello Taglialatela – sono frutto di disinformazione”.
Oltre al piano paesaggistico all’ordine del giorno ci sono la proposta di proroga della commissione consiliare d’inchiesta anticamorra, la proposta di legge per la realizzazione di serre, la disciplina degli interventi regionali in materia di spettacolo, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e le nomine di due Consiglieri regionali, uno di maggioranza e l’altro di opposizione nella Consulta regionale dell’immigrazione ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale n.6 del 2010; la Nomina del Difensore Civico presso la Regione Campania. Da sostituire, infine, nella Commissione regionale per il lavoro il consigliere regionale Corrado Gabriele che si è dimesso.
ag