E’ stata condannata a otto anni e 4 mesi di carcere l’ex poliziotta di 45 anni accusata di aver assoldato due uomini per uccidere l’ex marito. La sentenza, in abbreviato, e’ arrivata ieri. Secondo la ricostruzione dell’accusa, sostenuta dal pm Stefano Demontis, l’ex dipendente della polizia addetta al servizio tecnico delle telecomunicazioni in via Veglia a Torino, dopo aver perseguitato per anni l’ex marito (e’ stata gia’ condannata per stalking in appello a due anni di carcere in un altro procedimento) aveva poi assoldato due uomini per mettere in pratica le sue minacce di morte.
I pedinamenti e le minacce andavano avanti dal 2007. L’uomo, oggi 48enne, era poi stato aggredito con una mazza da baseball da sconosciuti nel garage sotto la casa della fidanzata il 24 ottobre 2011, ma era riuscito a reagire e si era salvato. La Polizia, coordinata dal pm Stefano Demontis, avevano poi approfondito l’aggressione: dalle indagini era emerso che la donna aveva contattato un conoscente, italiano, chiedendogli di trovare qualcuno per uccidere l’ex marito. Cosi’ aveva poi ingaggiato un brasiliano, irregolare e disoccupato, a cui aveva promesso 8mila euro perche’ facesse fuori l’ex marito. Il brasiliano, esecutore materiale dell’aggressione, e’ stato condannato a 4 anni di reclusione mentre l’uomo che ha fatto da intermediario ha chiesto di patteggiare la pena. Oltre al tentato omicidio la donna era accusata anche di danneggiamento per aver cercato di dare fuoco a delle cose nell’androne dell’abitazione della fidanzata dell’ex marito, qualche tempo prima di mettere in pratica le sue minacce omicide. Il risarcimento del danno per l’uomo e la nuova compagna, assistiti dagli avvocati Cristina Trabucco e Marisa Ferrero, sara’ determinato in sede civile.