SERINO – “Il comunicato del Segretario provinciale del Partito Democratico, che impropriamente reca la firma “Coordinamento provinciale del PD”, un Organismo che, come ci ha detto il vice-segretario provinciale del PD Francesco Todisco non esiste, è la ulteriore prova della ipocrisia e vacuità politica di chi ha gestito la vicenda della scelta delle sedi per la registrazione nell’albo degli elettori ed il seggio elettorale nel Comune di Serino”. Così il Circolo “E. Berlinguer” del Partito Democratico di Serino che chiede il rispetto delle regole per le Primarie del 25 novembre.

“Nel nostro Comune – continua la nota il PD è l’unica forza politica organizzata di centrosinistra, con una sede ed un gruppo consiliare, pertanto è stato del tutto arbitrario vietare l’uso dei nostri locali per il voto, semplicemente perché il rappresentante di SEL, nell’incontro con gli altri segretari provinciali, si era impuntato minacciando d’abbandonare la riunione, circostanza, quest’ultima, riferita dal segretario Lengua.

Eppure sia il segretario provinciale che quello regionale erano stati ampiamente informati delle ragioni di tanta ostinazione da parte del rappresentante di SEL che, evidentemente, a differenza dei “nostri” dirigenti, sa fare bene il suo mestiere. Per concludere riteniamo il laconico invito ad un nostro ripensamento, rispetto alla decisione di non partecipare per protesta alle Primarie,  un’ulteriore offesa alle nostre intelligenze.

Consigliamo a Lengua ed Amendola di dimettersi dai rispettivi incarichi di segretario provinciale e regionale ed in ogni caso li invitiamo (in particolare Amendola) a venire nella sede del nostro Circolo dove, alle primarie per l’elezione del segretario regionale, raccolse circa il 98% dei consensi (tra i migliori risultati della provincia di Avellino), per dare conto a tutti gli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico del loro comportamento in questa squallida vicenda”.

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