Grandinata di reti all’Adriatico dove una straripante Juventus infligge al Pescara una sconfitta memorabile, cancellando, almeno con la vittoria con un punteggio tennistico, il ko con l’Inter. Dopo il poker di Champions League, i bianconeri hanno passeggiato con gli adriatici, mai in partita, grazie a uno strepitoso Quagliarella, autorella sua prima tripletta.
Per la Juve e’ un buon viatico, prima del ciclo di ferro che vedra’ i bianconeri affrontare di seguito fra campionato e Coppa Lazio, Chelsea, Milan, Torino e Shakhtar. Avvio prepotente dei bianconeri: passano appena 120” e Giovinco fa subito tremare la difesa abruzzese con una conclusione che chiama Perin al salvataggio miracoloso. Pescara gia’ in affanno visto che al 4′ e’ Asamoah a farsi vedere in area abruzzese con un tiro-cross bloccato a terra da Perin che poi dopo un altro minuto vede la conclusione ancora di Giovinco finire di un soffio fuori. La squadra del duo Alessio-Conte martella senza continuita’ la difesa biancazzurra e al 6′ e’ Marchisio a fare le prove generali al vantaggio con una conclusione dalla distanza che termina sopra la traversa. Al 9′ il meritato gol della Juventus che con una azione in velocita’ iniziata da Quagliarella, proseguita da Giovinco e concretizzata da Vidal che in area non sbaglia, mettendo la palla all’angolino. Il bombardamento dalle parti di Perin si calma per qualche minuto, ma al 22′ c’e’ una nuova fiammata di Isla che dopo una azione elaborata serve Quagliarella che dai venticinque metri fa partire un missile che si infila alle spalle di perin per il 2-0. Gara chiusa? Non proprio perche’ al 23′ Quintero su punizione colpisce un palo clamoroso, con Buffon battuto. ma il portiere della Nazionale non puo’ nulla al 25′ quando Cascione di testa, su cross di Nielsen fa 2-1, riaprendo la gara. Il match si infiamma perche’ il Pescara timoroso dell’avvio si fa piu’ coraggioso, sfiorando due minuti dopo il clamoroso 2-2 con un tiro di Nilesen che sfiora il palo esterno. Gara che non conosce soste e cosi’ dopo essersi riaperta, la sfida si richiude al 30′ grazie ad un eurogol in rovescia di Asamoah (servito da Quagliarella) che fa 3-1, prima del poker firmato al 37′ da Giovinco, dopo una triangolazione con Quagliarella. Gara chiusa, anche se al 42′ c’e’ un miracoloso salvataggio in rovesciata sulla linea, su colpo di testa ancora di Cascione. Non sbaglia invece Quagliarella al 44′ dopo un servizio di VIdal, e bucando per l’ennesima volta un Pescara che sulla destra fa acqua da tutte le parti. Per la squadra di Stroppa e’ notte fonda. Nella ripresa il Pescara rientra con un piglio meno arrendevole. L’avvio vede i biancazzurri in avanti. Al 2′ c’e’ un tiro del neo entrato Caprari che fa correre un brivido ai bianconeri, con un tiro deviato in angolo da Marchisio. Al 7′ e’ ancora l’ex romanista a chiamare Buffon al salvataggio, prima della deviazione di Chiellini in angolo. Stroppa ritorna al 4-4-2, ma passano pochi minuti e arriva ancora Quagliarella in sforbiciata a segnare dopo 8′ dall’inizio della ripresa il sesto gol che fa diventare il punteggio ancora piu’ imbarazzante, con la gara che poi non regala piu’ grandi emozioni. Per la squadra di Conte e’ tempo di guardare alle prossime importanti gare. Per il Pescara e’ buio fondo.