PIEDIMONTE MATESE – L’elezione del sindaco di Alife, Giuseppe Avecone, al vertice del consorzio metano “Campania 25” conferma il ridimensionamento del peso del PDL rispetto al precedente assetto in cui era maggioritario il centro-destra e si afferma l’asse UDC-PD, sia pure con una parte di comuni aggregati intorno allo spazio di manovra del del partito “zinziano”. Forse non è stato casuale che prima dello svolgimento della seduta decisiva l’UDC ha diramato un comunicato circa le nuove adesioni al partito( alcune ovvie e scontatissime come il sindaco di Castello del Matese, Tonino Montone, tra i pupilli di Zinzi sin dalla prim’ora).
Avecone è stato eletto con una percentuale dell’84%( il sistema è per quote, legate al numero di abitanti di ogni comune e, quindi, in termini di utenza utenza) dei presenti rispetto al 91% dei comuni che hanno consentito il quorum necessario (65%) e quindi la validità della seduta dopo due riunioni andate sedute per approfondire gli aspetti tecnici ma soprattutto politico del nuovo assetto che si non trovava.
L’intesa di massima è stata raggiunta a Caserta nel corso di una riunione con il presidente della giunta provinciale Domenico Zinzi con una gruppo di sindaci, tra cui ovviamente quelli dell’UDC, che avevano il pacchetto più consistente di “azioni” che si è confrontato con il PD ( circa 27%) ed resto tra PDL ed altri comuni con posizione a sé stante come il comune di Gioia Sannitica, in passato UDC che si è voluto giocare la partita in solitario senza la tutela PDL.
Prima della sospensione infatti è stato il sindaco di Gioia Sannitica, Mario Fiorillo, avuto sentore dei contatti e del “patto di S.Martino”, a manifestare l’intenzione di puntare ad accordi sganciati dai partiti per far gestire direttamente la vicenda ai rappresentanti istituzionali dei cittadini, ha detto il primo cittadino.”Sono qui per garantire il numero legale ma si sta andando in una direzione contraria all’interesse dei cittadini” aveva dichiarata prima della pausa) E’ a questo punto dopo aver ottenuto la sospensione,dopo l’appello,e la decisione di votare con voto palese oltre all’inversione dell’ordine chiesto ed ottenuto dal sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, alcuni sindaci si sono alzati e si sono riuniti in una stanza adiacente a quella dell’assemblea per limare e redigere l’accordo definitivo ed in dettaglio del nuovo vertice dell’ente consortile. Dopo circa venti minuti il presidente dell’assemblea. Mario Lanzone, ha letto. Dopo il nuovo appello, il documento con il nuovo organigramma votato dall’84% poi rettificato a circa l’87% dopo nuovi conteggi, dei presenti con alcune astensioni come Gallo Matese( presente come delegato il presidente del parco Umbro De Nicola –area del presidente del consiglio regionale, Romano) e Gioia Sannitica. Assenti i comuni di Caianello, Letino e S.Ambrogio sul Garigliano). Quindi si procedeva alla nomina del nuovo collegio di revisione formato da Raffaele Granito, già collaboratore al comune di Alife, Domenica Palumbo ed Alessandra Antonucci). L’assemblea provvedeva con votazioni monotone e senza alcuna illustrazione dei dati contabili e gestionali, alla approvazione dei tanti adempimenti contabili come consuntivi e preventivi dal 2005 al 2008 mentre altri venivano rinviati perché sforniti ancora del parere dei revisori scaduti nel frattempo tanto da indire poche settimane fa anche un avviso pubblico per la ricostituzione del collegio secondo le nuove regole.Unica carica non sottoposta al rinnovo è stata quella del presidente dell’assemblea che rimane il sindaco diAilano, Mario Lanzone.
Michele Martuscelli