BENEVENTO – La Regione Campania ha riammesso la possibilità di scavare e denunciare pozzi per attingimento acqua. E’ quanto stabilisce la delibera della Giunta regionale n. 184 del 12/4/2012 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 36 dell’11/6/2012).
Lo comunica l’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto, il quale ricorda che il divieto era stato istituito il 20 agosto del 2007 quale misura provvisoria di salvaguardia connessa all’adozione del Piano di Tutela delle Acque della Regione Campania. La delibera regionale n. 184/2012, che ha ad oggetto: “Approvazione del regolamento per la disciplina delle procedure relative a concessioni per piccole derivazioni, attingimenti e l’uso domestico di acque pubbliche”, riammette anche la possibilità di scavare e denunciare pozzi, nonchè di richiedere concessioni di derivazione di acque da pozzi e da corsi d’acqua, nonché, infine, di poter sanare i pozzi e le derivazioni abusive presentando denunce ed istanze in sanatoria (alle rispettive Province) entro il 30/06/2013. E’ opportuno precisare tutti gli utenti di acque pubbliche (da pozzi, da sorgenti e da corsi d’acqua) hanno l’obbligo di installare un misuratore di portata (o contalitri), anche quelli che utilizzano acqua per uso domestico. L’assessore Aceto, che aveva a lungo sollecitato un provvedimento in tale direzione da parte della Regione, ha provveduto in queste ore a trasmettere una apposita comunicazione a tutte le Amministrazioni Comunali al fine di sensibilizzare la pubblica opinione su questo provvedimento. Aceto, infine, ha voluto ringraziare la Dirigente di Settore della Provincia e a tutti i suoi collaboratori che hanno consentito applicare un provvedimento innovativo recepito dalla Regione Campania per venire incontro alle esigenze dei cittadini.