AVERSA – Giornata intensa e piena di partecipazione quella vissuta martedì, 14 novembre, alla CISL di Aversa. Infatti, nell’ambito del progetto teso a garantire la massima presenza sul territorio e per essere sempre più pronti a raccogliere la domanda di partecipazione democratica dei lavoratori e dei pensionati, la CISL provinciale di Caserta ha proceduto alla ristrutturazione della sede di Aversa.
All’inaugurazione della rinnovata Sede hanno partecipato dirigenti sindacali di tutte le categorie, delegati delle aziende, degli enti e degli uffici, le leghe dei pensionati presenti nell’agro aversano. Gradita inoltre la partecipazione del Sindaco della città normanna, Giuseppe Sagliocco, che ha raccolto l’invito e ha voluto testimoniare con la sua presenza l’importanza che l’Ente locale riconosce alla presenza della CISL sul territorio aversano. “La ristrutturazione della Sede di Aversa – ha detto nel suo intervento il Segretario Generale della CISL di Caserta Carmine CRISCI- è uno sforzo organizzativo e una scelta importante che la nostra Organizzazione provinciale compie in uno spaccato del territorio provinciale, qual è l’agro aversano, che rappresenta uno snodo importante nelle dinamiche di sviluppo della nostra provincia”.
“La centralità di Aversa e del suo territorio- ha continuato il leader della CISL provinciale-è data dalla sua prossimità con l’area metropolitana di Napoli che ne fa un ruolo di cerniera con il territorio casertano; dal fatto che essa è sede di insediamenti industriali importanti, quali l’INDESIT; infine perché quello aversano è un territorio dalle molte difficoltà economiche, sociali, occupazionali specie giovanile, di tenuta della legalità”. Pertanto è importante per tutta la CISL avere in una realtà con queste caratteristiche una Sede più ampia ed accogliente, dotata della strumentazione occorrente in grado di fornire risposte e servizi ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, ai cittadini a partire dai nostri iscritti in materia fiscale, previdenziale, di contenzioso legale per motivi di lavoro, di assistenza sulle questioni della casa e un luogo aperto alla socializzazione delle persone. Il Segretario Generale della CISL ha inoltre evidenziato la strategia e le linee con le quali la nostra Organizzazione affronta la grave crisi che sta colpendo il territorio casertano, una strategia riformista e responsabile che offre proposte concrete e soluzioni ai problemi. La CISL individua nel rilancio delle infrastrutture, nella salvaguardia degli insediamenti industriali nei comparti strategici e nell’intervento sui settori su cui il territorio ha vocazioni e possibilità, le linee su cui attrezzarsi per affrontare la crisi e costruire le condizioni di un nuovo sviluppo.
“Bisogna puntare sul turismo, a partire da quello balneare attraverso una grande operazione di bonifica ambientale e sociale di tutta l’area costiera domitiana e quella immediatamente retrostante, di cui il territorio aversano è larga parte”- ha continuato CRISCI; così come è decisivo “il rilancio dell’agricoltura che pur rappresenta il 19% del PIL provinciale”, un settore quest’ultimo largamente presente nell’area aversana e che va visto sempre di più nell’ottica della filiera agro-alimentare, collegando produzioni agricole con trasformazione industriale, creando strutture di promozione e commercializzazione delle produzioni tipiche, favorendo lo sviluppo della piccola azienda. La CISL, quindi, -ha evidenziato CRISCI- intende su queste questioni rilanciare il confronto con le istituzioni locali a partire dalla Provincia, ma “occorre che la nostra disponibilità al dialogo non venga delusa da chiacchiere senza costrutto e da impegni presi e non mantenuti, come troppe volte è già accaduto”. In questo senso la manifestazione unitaria del 27 ottobre deve rappresentare un segnale chiaro che il tempo delle analisi è finito e deve iniziare quello delle risposte. Gli Enti locali hanno un ruolo importante: pur nelle ristrettezze di bilancio determinate dalla riduzione dei trasferimenti devono trovare lo spazio per dare risposte ai problemi sociali drammatici, senza le quali trova rinnovato vigore una forte criminalità che non si abbatte solo con la repressione pur necessaria se poi trova alimento nella disperazione sociale. “E lo strumento-ha ammonito CRISCI- è nella riduzione dei costi impropri della politica e delle istituzioni, nelle consulenze inutili e costose, nel dimagrimento delle società partecipate in cui spesso i Consigli di Amministrazione sono più grossi del numero dei dipendenti” In queste dinamiche di crisi e sviluppo l’area aversana assume un ruolo fondamentale perché in essa si concentrano tutte le contraddizioni presenti sul territorio casertano: da qui la scelta della CISL di investire in risorse organizzative e di presenza di quadri e quella della riorganizzazione della Sede è solo un passo in questa direzione. La serata si è quindi conclusa in un clima di soddisfazione e di augurio per un impegno sindacale che si rinnova, che punta alla partecipazione dei lavoratori, dei pensionati, ma anche e soprattutto dei giovani che possono vedere nel sindacato, nella CISL, un luogo di impegno e di partecipazione democratica e civile.