NAPOLI – Migliaia di studenti da tutta la Campania – secondo una stima fornita dagli organizzatori – hanno sfilato lungo le strade di Napoli per dire ‘no’ alla riforma della scuola e alla politica di tagli all’istruzione pubblica del Governo Monti. Due i cortei che hanno ‘occupato’ le strade della città: il primo partito da piazza Garibaldi promosso da Unione degli studenti e Collettivi universitari con la partecipazione della Fiom e un secondo corteo partito da piazza Del Gesù con una rappresentanza dei Cobas.
I due cortei si sono uniti in piazza Borsa e, deviando il percorso originario che li avrebbe dovuti portare in piazza del Plebiscito, si sono diretti sul lungomare ‘liberato’, invadendo via Acton, Santa Lucia dove gli studenti hanno effettuato una breve sosta davanti al palazzo della Regione Campania, ‘colpevole’ di non dare seguito alla legge regionale sul diritto allo studio. Gli La manifestazione si è conclusa a Castel dell’Ovo. Qui un piccolo gruppo è salito sul castello ed ha esposto uno striscione che recita ‘Cultura contro austerita’ ‘. A vigilare sul regolare svolgimento della manifestazione, gli uomini delle forze dell’ordine. Alla testa del corteo che, secondo gli organizzatori, ha visto in strada 10mila studenti, uno striscione ‘La scuola e’ nostra e la difendiamò e i ‘book block’ gli scudi di gomma piuma con i titoli dei classici della letteratura. Destinatari di slogan e striscioni il presidente del Consiglio Mario Monti e i ministri Fornero e Profumo. In particolare, gli studenti bocciano il ddl-Aprea reo, secondo i ragazzi, “di voler abolire la democrazia all’interno delle scuole, di voler cancellare la rappresentanza studentesca dagli organi collegiali e di voler aprire la scuola all’ingresso dei privati”. Dagli studenti, invece, la proposta di una ‘controriforma’ che preveda la costituzione di una commissione paritetica che veda lavorare insieme docenti e studenti per la redazione del piano formativo. La manifestazione si è svolta senza incidenti, solo qualche petardo e alcuni fumogeni colorati. Tra gli striscioni esposti uno dice: ‘Studenti liberi’ in riferimento ai fatti di Roma del 14 novembre. Affissi lungo il percorso del corteo manifesti per comunicare il prossimo appuntamento degli studenti campani: un’assemblea pubblica convocata per il 29 novembre alle 16.30 all’Orientale il cui slogan è ‘Riprendiamoci spazi, reddito e felicita’.