SAN NICOLA LA STRADA – Abbandono di rifiuti e roghi: OsservAzione, ComER e Legambiente diffidano cinque sindaci, fra cui Pasquale Delli Paoli. La zona di Caserta, Maddaloni, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Casagiove negli ultimi anni ha visto aumentare in maniera vertiginosa le aree che sono regolarmente interessate all’abbandono di rifiuti e successivamente all’incendio degli stessi. Inutile dire che questa pratica ha un notevole impatto sulla qualità della vita delle oltre 200.000 persone che vi abitano e che, spesso, soprattutto d’estate, sono costrette a vivere barricate in casa per evitare di respirare i fumi mefitici prodotti dalla combustione dei rifiuti e che pagano con la loro stessa salute questa pratica criminale.
“Verificando le zone impattate dal fenomeno” – ha affermato il ComER di San Nicola La Strada – “balza subito agli occhi che le aree maggiormente colpite sono le strade vicinali (ossia quelle che attraversano le proprietà agricole) che segnano i confini dei 5 comuni. Infatti, in queste strade si verifica un vergognoso scaricabarile di ciascun comune che lascia al confinante l’onere della pulizia e della raccolta rifiuti e viceversa. Questo fa si che le strade non vengano mai pulite e, quindi, i rifiuti aumentino in quantità per poi essere, nel tempo, dati alle fiamme. Due mesi orsono le associazioni Osservazione-Caserta, Legambiente-Caserta e il Com.E.R.- Comitato Emergenza Rifiuti, inviarono ai Sindaci dei Comuni di Caserta Pio Del Gaudio, Maddaloni Antonio Cerreto, San Nicola Pasquale Delli Paoli, San Marco Gabriele Cicala e Casagiove Elpidio Russo una lettera in cui venivano fatte loro alcune proposte per porre un freno a questo fenomeno. Pochi punti” – hanno sottolineato i Comitati ambientalisti – “che in breve si possono riassumere così: 1) posizionare delle sbarre all’ingresso delle strade vicinali consentendo l’accesso solo ai proprietari dei terreni agricoli da esse attraversati; 2) emettere ordinanze sindacali in cui si impone ai proprietari dei terreni luogo di sversamento la pulizia degli stessi; 3) creare un coordinamento tra i comandi dei vigili di ciascun comune per mettere in piedi strategie condivise per un maggior controllo del territorio; 4) Istituire dei sistemi di videosorveglianza nei luoghi maggiormente colpiti dal fenomeno. Non abbiamo ricevuto risposte” – hanno fatto sapere – “tranne un inutile tam-tam mediatico del Sindaco Del Gaudio che, minacciando fuoco e fiamme, si diceva impegnatissimo a combattere l’annoso problema. Nulla è stato fatto! Questo mancato intervento è una grave mancanza delle istituzioni preposte al governo e al controllo del territorio dei 5 comuni. Ancor più grave” – hanno concluso gli ambientalisti – “considerando i danni alla salute dei cittadini provocati dai roghi di rifiuti e dal consumo dei prodotti coltivati su quegli stessi terreni ormai avvelenati. Per questi motivi le associazioni OsservAzione Caserta, Legambiente e il Comitato Emergenza Rifiuti diffidano i Sindaci dei Comuni di Caserta, Maddaloni, San Nicola, San Marco e Casagiove per evidente negligenza del loro operato in quanto, tra l’altro, massime autorità sanitarie delle città”.
Nunzio De Pinto