PIEDIMONTE MATESE – Un corteo di protesta ragionata, giocosa nonostante i tempi cupi di crisi, scandita persino dal ritmo  tambureggiante di “so brigante” quando si è assiepato in piazza Carmine, spazio che stavolta è stato veramente condiviso nell’ambito di una manifestazione organizzata dagli studenti delle scuole superiori con un ruolo di promotori dei liceali del “G.Galilei”. Una bella mattinata di sole, trainata dai cartelli e dagli  striscioni degli studenti e del loro grido d’allarme per il futuro ed in particolare della scuola.

Il corteo, con il suo carico di slogan, è partito da  via Aldo Moro, per poi  allungarsi nella piazza centrale  dove sono confluiti gruppi di altre scuole.”La scuola non si taglia ma si moltiplica”, per denunciare le ristrettezze in termini di risorse finanziarie   o “liberiamo i saperi per liberare il futuro” o ancora “con o senza struttura noi ci teniamo stretti la cultura”, slogan che campeggiava nell’assemblea all’aria aperta. Piazza Carmine è diventata il luogo di riflessione con l’intervento di diversi docenti e degli studenti( è stata resa nota la lettera del ministro Profumo ed i tratti del disegno di legge Aprea ) con la critica ad una serie di interventi legislativi come il cosiddetto  progetto Aprea sulle fondazioni ed “aziendalizzazione” delle scuole o altri aspetti che preoccupano gli studenti come l’eliminazione degli organi collegiali  ( a dir la verità modificato e svuotato rispetto alla impostazione originaria). Stati d’animo e pensieri appesi alla fluidità del movimento studentesco che è ritornato davanti ai cancelli del liceo con un intervento del dirigente scolastico ,Enzo Cuntiche ha avuto parole di apprezzamento per il significato ed i contenuti  della manifestazione e le modalità di coinvolgimento e confronto dell’iniziativa.

Michele Martuscelli

 

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