di Francesco d’Angelo* Il Presidente del Consiglio Monti non assume alcun impegno nei confronti delle persone malate di SLA, mobilitate da settimane con le loro famiglie in azioni di protesta contro i tagli del Governo.
La Sclerosi Laterale Miotrofica (SLA) è una patologia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura scheletrica: in Italia, circa 7 ammalati su 100mila abitanti; Campania seconda regione, dopo la Lombardia, per concentrazione dei circa 1000 casi all’anno di nuovi ammalati.
Alle domande di Fazio Monti non risponde; genericamente insiste sulla necessità di drastici e però “necessari” tagli del Governo da lui presieduto: “Si è evaso per tanto tempo, per decenni”, dice il Presidente del Consiglio; e ancora: “Troppe furberie italiane ancora in piedi…”; “Gli attuali tagli sono la conseguenza di soldi deviati” ecc.
A me, e credo a tanti altri telespettatori, sembrava che alle domande del conduttore di “Che tempo che fa” il Presidente del Consiglio rispondesse “Non ci sono soldi per voi, perché tanti sono i disonesti e gli egoisti: dunque arrangiatevi!”.
Le mie considerazioni amare sono per sottolineare che l’attuale Capo del Governo, gentile e a tratti aristocratico, appare cinico, non affrontando di petto un grave dramma, non attribuendo il giusto peso alle difficoltà delle migliaia di ammalati e famiglie che sopportano condizioni pesantissime.
E’ necessario rilanciare azioni di protesta e solidarietà a sostegno, intorno alle persone colpite da SLA; è necessario rivendicare ancora nei confronti del Governo interventi mirati ed urgenti, in grado di dare risposte risolutive agli ammalati e alle famiglie: non si può aggravare ulteriormente un’assistenza già molto difficile e dolorosa.
Poi, certo… anzi no, contemporaneamente, combattiamo pure lo strapotere dei sistemi economici, bancari e finanziari; lo strapotere di coloro che violano il fisco e corrompono. Fermiamo gli sprechi, azzeriamo i costi degli apparati privilegiati del mondo istituzionale e politico in ogni livello, nazionale e territoriale. Se ne avvantaggeranno gli ammalati di SLA, le loro famiglie e, con essi, tutti gli Italiani perbene.
scrittore