NAPOLI – La commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, ha completato oggi, alla presenza dell’assessore Salvatore Palma, l’esame delle delibere di bilancio e di quelle collegate che saranno esaminate dal Consiglio nel corso della seduta di oggi e di quella di domani.

 

In apertura il presidente Capasso ha annunciato l’approvazione nelle commissioni del Senato dell’emendamento al decreto 174 che aumenta a 300 milioni l’anticipazione sul fondo di rotazione e a 10 anni la durata per il rientro dal debito.

 

L’assessore Palma si è soffermato, in particolare, sui contenuti della delibera 854 di riorganizzazione delle società partecipate a partire dalla creazione della società unica di trasporto con a capo la Napolipark. L’atto deliberativo, ha sottolineato Palma, presenta degli elementi di novità, in quanto indica le basi di un percorso che porterà alla creazione di un’unica holding per le partecipate, con i singoli passaggi dell’operazione che verranno sottoposti al vaglio del Consiglio attraverso apposite delibere.

I consiglieri intervenuti hanno sottolineato diverse questioni: nell’ambito dei vincoli imposti dall’adesione al decreto 174,  necessità di attenzione alle fasce deboli della popolazione abbassando l’IMU e, nella riorganizzazione delle partecipate, tutela dei livelli occupazionali (Antonio Borriello); sì all’adesione al decreto 174, rinviando però la riorganizzazione delle partecipate ad un momento successivo per consentire un maggiore approfondimento dei contenuti dell’atto (Santoro); dubbi sulla circostanza che l’holding unica rispetti le indicazioni del decreto sulla spending review (Fucito); l’accoglimento della richiesta di adesione al decreto 174 presuppone la definizione di un percorso di risanamento che deve passare necessariamente attraverso la riorganizzazione delle partecipate di cui la holding unica rappresenta il punto di arrivo (Moxedano); l’urgenza di aderire al decreto non esclude la valutazione di una serie di aspetti fondamentali come quella del corretto utilizzo del personale delle partecipate e dei beni del patrimonio immobiliare comunale (Attanasio); scarsa chiarezza sui contenuti della delibera relativa alla trasformazione della Napoliservizi (Palmieri); l’efficientamento delle partecipate, e quindi l’accorpamento di quelle di trasporto, non può che essere condiviso salvaguardandone, però, la proprietà pubblica (Iannello).

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