CASERTA – Quale percorso di studi scegliere dopo la terza media? Sono tante le famiglie e gli studenti alle prese in questi giorni con la scelta dell’istituto da frequentare il prossimo anno scolastico. Per aiutare gli alunni in questa “difficile” decisione, le scuole casertane stanno organizzando giornate di “scuola aperta” per presentare le caratteristiche dei singoli corsi, offrire le massime informazioni possibili a studenti e genitori e permettere loro di visitare l’istituto

A tal proposito l’Istituto Tecnico Statale “Michelangelo Buonarroti” di Caserta, diretto dalla professoressa Antonia Di Pippo, aprirà i battenti a tutti il prossimo 15 dicembre dalle 10 alle 18. “Sarà l’occasione – annuncia la stessa dirigente – per far conoscere i tre nuovi indirizzi che partiranno dal prossimo anno, ovvero “Biotecnologie Sanitarie”, “Geotecnico” e “Relazioni internazionali per il marketing”, che si vanno ad aggiungere a quelli già esistenti, “Costruzioni, Ambiente e Territorio”, ex geometra, “Agrario” e “Turismo”. Una nuova e più ampia offerta formativa per uno storico istituto tecnico della provincia, come quello del Buonarroti di Caserta, che quest’anno, peraltro, compie cinquant’anni. “Chi s’iscrive al primo anno di un istituto superiore – spiega la Di Pippo – è chiamato a fare una scelta decisiva per il proprio futuro, deve essere perciò consapevole della decisione che assume”. In tale ambito, secondo la preside, ricopre un ruolo fondamentale, l’orientamento, la cui problematica era affrontata, almeno dalla rivoluzione post industriale in poi, con l’approccio “psico-attitudinale” il cui presupposto era che in ogni individuo esistono disposizioni naturali che lo rendono più adatto a certe professioni piuttosto che ad altre. “Si trattava – chiarisce la Di Pippo – di un orientamento basato sull’adattamento dell’individuo alle richieste del mondo del lavoro e della produzione, in sostanza funzionale agli interessi delle aziende, ma ben poco attenta ai giovani in quanto persone. In vero, non è possibile orientare correttamente limitandosi a far emergere le attitudini, siano esse palesi o nascoste, senza tener conto anche della dimensione affettiva, delle motivazioni, delle aspirazioni, di tutti quegli elementi che delineano la personalità. L’orientamento è il preludio a un progetto di vita e di lavoro e il lavoro non può essere considerato solo come un diritto individuale, ma gli si deve riconoscere anche la dimensione di dovere sociale. Pertanto – sottolinea la dirigente del Buonarroti – l’azione orientativa deve considerare l’uomo nella sua globalità e nel contesto economico, sociale e culturale in cui cresce e vuole vivere; il che esclude scelte lasciate al caso, del tipo ‘m’iscrivo a quella scuola perché ci vanno gli amici’, o ‘perché l’ha già frequentata mio fratello’, o ‘perché è vicina’, ma – conclude la Di Pippo – include scelte dettate dalla consapevolezza dell’offerta dei singoli curricoli di studio”. L’open day del 15 dicembre al Buonarroti di Caserta vuole offrire alle famiglie l’opportunità di riflettere  sul contributo che l’istruzione tecnica sa dare allo sviluppo della crescita dei ragazzi assicurando nel suo quotidiano operare come il sapere e l’agire, il conoscere ed il praticare, l’apprendere e l’usare possano illuminarsi reciprocamente mobilitando tutte le articolazioni della personalità umana. I visitatori potranno assistere a laboratori didattici gestiti dagli allievi, prendere visione dei lavori prodotti nel tempo dai ragazzi secondo il curricolo di appartenenza – geometra, turistico, agrario – assistere a gare sportive e, soprattutto, constatare con la visita agli stand aziendali la vivacità del mercato nei tre settori di riferimento del Buonarroti.

 

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