ACERRA – Si è svolta questa mattina ad Acerra la “passeggiata” antiracket, organizzata dal coordinamento delle associazioni antiracket e antiusura, aderenti alla FAI (Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane) e dal Comune di Acerra per rendere più visibile la propria presenza e attivare le più efficaci forme di contrasto al racket e all’usura, ritenute “forme di finanziamento alla criminalità che permette alle mafie di rafforzarsi e di spadroneggiare”.

I partecipanti alla manifestazione hanno “passeggiato” da piazza San Pietro a Corso Vittorio Emanuele, incontrando i commercianti della zona, parlando con loro e consegnando loro un volantino per spiegare le iniziative. L’obiettivo della manifestazione di oggi ad Acerra è creare un primo nucleo di operatori commerciali, intorno ai quali far nascere anche ad Acerra uno sportello dell’Associazione antiracket e antiusura.

 

Erano presenti tra gli altri, Tano Grasso, presidente onorario della Fondazione antiracket, Silvana Fucito, commerciante costantemente impegnata nella lotta al pizzo dettata dai clan della camorra e presidente dell’Associazione “San Giovanni a Teduccio per la legalità”, il Presidente delle associazioni antiracket e antiusura, aderenti alla Fai, di Pomigliano D’Arco Salvatore Cantone, il vicequestore Vincenzo Gioia del commissariato di Acerra, il Colonnello dei Carabinieri di Castello di Cesterna Francesco Gargano, il comandante della Polizia Municipale di Acerra, Dott. Felice D’Andrea, il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, l’assessore alla Tutela della Legalità Vincenzo Angelico, il rappresentante degli Scout Domenico Crispo, il presidente dell’associazione cattolica Antonio Pintauro. Da più di venti anni l’associazione Antiracket lavora per essere il modello più efficiente di tutela delle vittime di estorsione.

Tano Grasso, presidente della Fai ha dichiarato: «Siamo venuti ad Acerra con l’obiettivo di far nascere l’associazione antiracket anche qui. E’ evidente che l’associazione non nasce con una passeggiata, ma questa serve per stabilire un contatto, per mandare un segnale. Poi, a poco a poco, bisognerà cogliere i frutti di questo segnale lanciato. Con il sindaco abbiamo concordato di individuare un nucleo ristretto di operatori economici attorno al quale fare nascere l’associazione antiracket e antiusura. E’ normale che quando si entra in un negozio mai nessuno ti dice “io ho il problema del pizzo”, non succederà mai. Questa è una materia delicata e si parla in maniera riservata. Oggi ad Acerra, però, ho colto qualche segnale positivo di qualche commerciante e questo segnale mi fa pensare positivamente». Soddisfatta anche Silvana Fucito: «Da qui partiamo per dare una speranza ed una testimonianza antiracket. Ai commercianti che abbiamo incontrato abbiamo dato il senso dell’antiracket e dell’antiusura. Abbiamo detto loro che le Forze dell’Ordine ci sono e sono con loro». Il primo cittadino Lettieri ha accompagnano le forze dell’ordine, con Tano Grasso e Silvana Fucito nella “passeggiata” antiracket dichiarando: «Abbiamo cominciato a trattare esplicitamente questa materia, certamente non si risolve il problema del racket e dell’usura con una passeggiata ma la parte più sensibile della città deve giocare la propria parte. E’ questa una prima breccia in questo muro. Da qui si parte per costruire anche ad Acerra l’associazione antiracket e antiusura. Presto raccoglieremo i germogli della speranza che oggi abbiamo piantato. Ringrazio i partecipanti alla manifestazione ed i tanti commercianti che ci hanno accolto questa mattina, ai quali però rivolgo l’appello di collaborare sempre con le Forze dell’Ordine».

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