SAN NICOLA LA STRADA – Nelle scuole italiane anche questo autunno sono riprese le occupazioni e con queste aumentano anche le tensioni con prof e presidi. Aumentano ogni giorno le scuole in fermento in tutta Italia. Sono cominciate anche in provincia di Caserta le occupazioni di edifici scolastici da parte dei collettivi studenteschi che da diverse settimane sono in costante e continua mobilitazione. Una provincia ormai sempre più in movimento quella di Caserta, che sembra svegliarsi da un lungo e duraturo letargo che durava diversi anni.
Da giovedì scorso, 29 novembre 2012, la sede staccata del liceo scientifico “Diaz”, diretta dalla responsabile professoressa Mariarosaria Natale, è occupato dagli studenti che si sono aggiunti alle occupazioni di altre decine di plessi scolastici per protestare contro i tagli all’Istruzione voluti e pervicacemente portati avanti dal Governo dei Professori, Tecnici che stanno, secondo gli studenti, il sistema scolastico allo sfascio. Nel corso del primo giorno di occupazione, gli studenti hanno ottenuto il plauso da parte dei professore e della responsabile in quanto stanno portando avanti discorsi di carattere didattico e non fine all’occupazione “sic et simpliciter”. Queste occupazioni – scrivono in un comunicato diffuso nella rete gli studenti dei Collettivi Studenteschi Autonomi Casertani – rappresentano il più totale rifiuto delle politiche di austerity delle banche e del conseguente sfruttamento della scuola a scapito della formazione degli studenti e dello stipendio dei professori”. Sui tagli e la scarsità dei fondi decisi da Monti e & verte il malcontento dei giovani, i quali, a dispetto da chi li addita come “adolescenti in crisi”, sono comunque tutti in classe ad argomentare con maestria, su una legge che definiscono “un’offesa per il loro diritto allo studio”. Non bisogna sottacere il fatto che i liceali di San Nicola La Strada fanno lezioni in un edificio che risale a qualche anno fa (il complesso del Real Sito borbonico risale al Settecento e non era nato per essere un istituto scolastico). A fronte di questa anomalia, che si ripercuote sugli studenti, dal 2005 in Città la classe politica discute sulla costruzione di una nuova sede ad hoc del liceo. Già il 9 luglio 2009, l’allora Prefetto pro-tempore Biagio Giliberti, nella sua qualità di Commissario Straordinario della Provincia di Caserta, mantenne fede ad una promessa fatta, all’ex sindaco Angelo Antonio Pascariello che, insieme al PD sannicolese, ha sempre sostenuto e voluto, il nuovo edificio scolastico. Era, infatti, il 9 luglio 2009, quando, nella sala consiliare il Prefetto Biagio Giliberti, alla presenza del prof. Alfonso Saponara, allora preside del Liceo Scientifico “Diaz” di Caserta, presentò il progetto del nuovo istituto, con la promessa che avrebbe trovato il danaro sufficiente per espropriare il terreno di proprietà della Curia dove iniziare i lavori. Il 16 dicembre dello stesso anno, infine, il sindaco Pascariello comunicò che con delibera del Commissario Straordinario, dr. Biagio Giliberti, era stato approvato il progetto stralcio 1° lotto nonché il progetto inerente ai lavori di costruzione della sede distaccata del Liceo Scientifico “A. Diaz” di Caserta. Con lo stesso atto deliberativo venne dato mandato all’Ufficio competente di assumere con la Cassa Depositi e Prestiti il relativo mutuo di 900.000 euro, derivante dalle economie delle opere così come previsto nel bilancio di previsione per l’anno 2009, approvato con delibera di Consiglio Provinciale nr. 4 del 19 febbraio 2009. Inoltre, venne dato indirizzo al Dirigente affinché, per l’affidamento dei lavori, procedesse all’indizione di gara d’appalto mediante offerta economicamente più vantaggiosa (D. L. vo 163/2006 e succ. modifiche e integrazioni). Il Commissario Straordinario, dr. Biagio Giliberti, dichiarò l’atto deliberativo immediatamente eseguibile. Pascariello informò il Prefetto Giliberti che, da un attento esame del PRG, era emerso che tale istituzione poteva essere realizzata in zona F9 in Via Grotta e precisamente avviando le procedure espropriative per la particella n. 37 del foglio 5 come da planimetria mostrato al Commissario Straordinario. A stretto giro di posta, il Commissario Straordinario prese atto della disponibilità del Comune, e mise in moto la macchina amministrativa. Poi, però, tutto si è arenato nelle maglie della burocrazia amministrativa e di una mancanza di volontà politica di voler costruire proprio a San Nicola un istituto liceale. Infatti, la costruzione del liceo non risultava essere stato inserito fra le opere finanziate dall’amministrazione provinciale nel corso del triennio e tutto è fermo, con gli studenti che continuano a studiare nelle aule del complesso borbonico costruito due secoli orsono e, quindi, non idonei a supportare un numero sempre più crescente di studenti liceali che preferiscono venire a studiare a San Nicola La Strada piuttosto che nella caotica Caserta.
Nunzio De Pinto