SANTA MARIA CAPUA VETERE – La Squadra Volante del Commissariato di P. S. di S. Maria C. V., diretto dal V.Q.A. Dott. Riccardo Di Vittorio, ha proceduto all’arresto di un cittadino di nazionalità rumena, Ion Serban, nato in e residente in Italia a S. Maria C.V., pregiudicato., perché responsabile di violenza sessuale e lesioni dolose in danno di una connazionale. In particolare il personale operante, a seguito di comunicazione telefonica giunta al 113, interveniva in via Mazzini, ove era stata segnalata un’aggressione in danno di una cittadina Rumena.

Prontamente giunti sul posto, gli operanti della Volante del Commissariato venivano contattati da una cittadina Rumena a nome di S. L. G., che riferiva che la propria madre, poco prima, era stata aggredita da un loro connazionale, abitante allo stesso civico, al terzo piano dello stabile. Gli Agenti, si portavano presso l’abitazione segnalata e qui rinvenivano, giacente a terra, una donna.

Veniva richiesto immediatamente l’intervento del 118, che sul posto provvedeva ai primi soccorsi della malcapitata con il trasporto presso l’Ospedale di S. Maria C.V. ed il successivo invio in 2^ cura presso l’Ospedale civile di Caserta, atteso anche che la vittima aveva dichiarato di essere stata abusata sessualmente da un uomo suo connazionale.

Veniva, nella circostanza, rintracciato il presunto autore della violenza sessuale, identificato per SERBAN Ion, come sopra generalizzato, il quale appariva in evidente stato di ebbrezza e veniva accompagnato presso gli uffici per gli accertamenti del caso.

Qui, dalla ricostruzione dei fatti,  si accertava che, poco prima, la vittima C. G., si era portata presso l’abitazione del suo aggressore, in quanto  invitata dallo stesso per un caffè, ma una volta all’interno dell’abitazione dell’uomo, aveva subito manifestato le sue vere intenzioni, dapprima chiudendo la porta a chiave  e successivamente passando alle vie di fatto e cioè aggredendo la malcapitata con pugni al volto al fine di toglierle i pantaloni e lo slip.

In tale frangente la donna opponeva resistenza, gridando a squarciagola e dimenandosi, non riuscendo però ad evitare che l’aggressore portasse a termine la violenza sessuale. Solo l’intervento della figlia della donna, contattata telefonicamente dalla madre durante la colluttazione, faceva desistere l’aggressore dal continuare la violenza sessuale.

Gli immediati riscontri svolti dal personale operante, sul luogo dei fatti,  portavano ad assicurare le prove di quanto denunziato, consistenti oltre che nei chiari segni di lotta presenti nell’abitazione, anche nel rinvenimento dei pantaloni e degli slip della donna strappati, nonché di alcune macchie ematiche sul letto, per terra e sulla maniglia della porta di casa, debitamente repertati da personale del Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Caserta.

Anche gli accertamenti sanitari effettuati sulla donna presso l’Ospedale Civile di Caserta evidenziavano i segni della violenza sessuale. L’uomo, quindi, veniva tratto in arresto e dopo le formalità di rito tradotto presso il Nuovo Complesso Penitenziario di S. Maria C.V., a disposizione dell’Autorità Giudiziaria informata.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui