NAPOLI – “La Regione Campania ha raggiunto gli obiettivi, rimane quello di fine anno che siamo convinti di raggiungere”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, intervenuto in Consiglio regionale nel corso della seduta monotematica sui fondi europei. Caldoro ha aggiunto: “Abbiamo raggiunto gli obiettivi, l’ultimo dato che verrà inserito è per la parte dei pagamenti del 19,4 per cento e, per quanto riguarda la certificazione della spesa, del 14,8 per cento”.

Dati che, come ha spiegato Caldoro, vanno considerati in base alla “nuova dotazione che scende da 6 miliardi e 864 milioni a 6 miliardi e 264 milioni del Fesr”. “Occorre tenere conto – ha ancora detto – della forte accelerazione rispetto agli anni passati: nel 2010 impegni e certificazione spesa erano di 3,6% e pagamenti 4,1%”. Caldoro ha spiegato che la Campania è in linea con la media degli Assi previsti dai programmi che prevede 19 progetti: “Siamo leggermente sotto la media solo per l’Ambiente, dovuto al blocco ereditato dei pagamenti e all’Asse 3, relativo all’Energia, per il quale il blocco è nazionale”. Per il resto, sono “sopra la media l’Asse 2 relativo a ricerca; il 4 relativo a trasporti e mobilità che è il settore con i maggiori livelli di avanzamento; Società dell’informazione, Asse 5, appena sotto solo per i pagamenti; Asse 6 Sviluppo urbano e città”.

La Regione Campania ha predisposto “un piano parallelo, che è previsto dal Piano Azione Coesione con 565milioni di euro”. Ha aggiunto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. “E’ un piano di salvaguardia – ha spiegato – Con quei fondi avremmo potuto fare una nuova programmazione, coerente con quella vecchia”. Però, “abbiamo ritenuto di aver bisogno di coperture”, quindi è stato predisposto un piano parallelo che ha “le stesse logiche dei programmi europei, ma con una tempistica meno rigida”. Il programma, definito con il ministro per la Coesione, Fabrizio Barca, prevede una seconda copertura per i grandi progetti. Se su questi grandi progetti dovesse esserci “un rallentamento oppure la Commissione europea volesse gestirli nella cosiddetta ‘fase a cavallo’ tra questa e la prossima programmazione, noi potremmo ricorrere per le coperture a questo programma parallelo”.

Le parole di Caldoro non hanno convinto l’opposizione. “La perdita secca per la Campania sui fondi europei si aggira attorno ai 4miliardi”. A dichiararlo è Umberto Del Basso De Caro, capogruppo Pd del Consiglio regionale della Campania, in merito ai fondi europei. “Dei 19 grandi progetti – ha affermato – sono 4 sono cantierabili, e cioé metropolitana e Bagnoli. Gli altri sono una semplice esercitazione”. “E’ la seconda seduta monotematica che il gruppo del Pd chiede sui fondi europei – ha aggiunto – con la convinzione che questi rappresentino l’ultima linfa”. “Il 30 novembre la Regione avrebbe dovuto trasmettere a Bruxelles gli atti con la rimodulazione dei fondi – ha sottolineato – Vogliamo sentire di cosa si tratta”. “La sensazione – ha concluso – è che sia tutto rimandato alla nuova programmazione 2014-2020”.

INTERVISTA ESCLUSIVA AL GOVERNATORE STEFANO CALDORO

 

INTERVISTA AL CAPOGRUPPO PD UMBERTO DAL BASSO DE CARO

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