L’insidia piu’ grande? Il valore dello Shakhtar e la sua tranquillita’ per non dovere a tutti i costi fare il risultato. E’ la sintesi di Gigi Buffon alla vigilia del match decisivo per la Champions della Juventus, o dentro (basta un punto) o fuori. ”Conosciamo il valore dei nostri avversari – spiega il portiere bianconero – e li stimiamo e rispettiamo molto. In piu’, hanno la tranquillita’ del niente da perdere, a differenza nostra, anche se e’ vero che sono gia’ qualificati e che magari inconsciamente potrebbero essere un po’ rilassati.
Quindi, e’ il ‘terzo risultato’ che temo, anche se sono fiducioso. Noi siamo infatti tornati a essere una realta’ europea, come hanno dimostrato alcune partite giocate quest’anno e ci siamo conquistati questa dimensione indipendentemente da quello che succedera’ domani. E’ chiaro pero’ che il risultato per noi e’ fondamentale”. Lo conferma il vice di Conte in panchina (per l’ultima volta) Angelo Alessio: ”Siamo concentratissimi e vogliamo assolutamente passare il turno. Lucescu sa di avere una squadra assai forte ed e’ molto furbo a parlare cosi’ per caricare i suoi, ma anche noi siamo molto determinati”. La buona notizia della vigilia bianconera e’ che Chiellini va decisamente verso l’ok per scendere in campo domani: il polpaccio non gli ha dato piu’ fastidio nella penultima rifinitura. Il tecnico juventino ha anche rivolto un accenno alla polemichetta Conte-Lucescu sulla presunta prevedibilita’ del gioco della Juventus: ”Allora penso al Barcellona che gioca sempre con lo stesso modulo e con gli stessi calciatori…”. Buffon invece torna sulla dimensione europea della squadra: ”Un fatto e’ certo, abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti e di essere di nuovo competitivi. Vincere la Champions? Sognare e’ gratis. Ma ho detto in tempi non sospetti che ci sono tre-quattro squadre piu’ forti di noi”. Prevedibilita’ o meno, Conte ovviamente insiste sul 3-5-2, il modulo piu’ consolidato: fugati i dubbi su Chiellini (solo domani all’ultima rifinitura il responso definitivo), ne restano ben pochi altri. La difesa e’ quella titolare, il centrocampista esterno di destra Lichtsteiner, perche’ Isla non e’ in forma e Pepe e’ rimasto a Torino; a sinistra torna Asamoah, mentre Pogba e’ il sostituto naturale di Marchisio squalificato; in attacco la spuntera’ di nuovo la coppia leggera Vucinic-Giovinco. Il freddo e’ meno intenso di quanto fosse nelle previsioni, circa un grado sotto di temperatura rispetto a Torino. Anche questo elemento, che avrebbe potuto rappresentare un ostacolo in piu’, sembra preoccupare assai poco. Lo stadio sara’ esaurito e sono stati preparati anche i fuochi d’artificio per celebrare quella che per Donetsk e i suoi abitanti e tifosi e’ una autentica festa, la storica qualificazione giocando in casa da primi in classifica con la celebre Juventus.