SANT’ANTONIO ABATE – Avrebbe smaltito oltre 20mila litri di sangue derivanti da macellazione di animali direttamente nella fogna comunale, senza alcun trattamento, con gravi danni per l’ambiente. Per questo motivo ufficiali e agenti di polizia municipale di Sant’Antonio Abate (Napoli)
e del corpo di polizia provinciale di Napoli-distretto di Pompei hanno eseguito, su ordine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, un sequestro preventivo d’urgenza di un impianto di macellazione gestito da L. R., 48enne residente a Terzigno e titolare di una ditta di Scafati (Salerno) con attività a Sant’Antonio Abate. il 48enne è indagato per smaltimento illecito di rifiuti.