SAN MARTINO SANNITA – I Carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio (BN), durante la trascorsa nottata, nel prosieguo delle attività investigative relative al furto sacrilego compiuto nella serata del 03 dicembre u. s. nella chiesa di San Michele Arcangelo di San Martino Sannita (BN), hanno rinvenuto seminascosti nei pressi di una fontana pubblica ubicata in località “Lentace” ed avvolti un panno di colore scuro, il tabernacolo in metallo argentato contenente la pisside con le 50 ostie consacrate ed il calice in metallo dorato usato per le funzioni religiose asportate da quel luogo di culto.

 

La refurtiva, dopo le formalità di rito, è stata riconsegnata personalmente dal Comandante della Stazione Carabinieri di San Giorgio del Sannio (BN) al parroco della chiesa di San Michele Arcangelo, Don Alessandro Grimaldi, che, con viva commozione, ha ringraziato i Carabinieri e ricevuto in consegna gli oggetti sacri collocandoli, sempre alla presenza dei militari dell’Arma, nel tabernacolo della Chiesa Madre per poi suonare a festa le campane in segno di gioia e ringraziamento per lo sperato ritrovamento.

 

In merito al furto sacrilego ed alla profanazione della chiesa era intervenuto, con l’irrogazione di un particolare e gravoso provvedimento di scomunica avverso gli autori del furto per il solo fatto di aver commesso il grave peccato, anche l’Arcivescovo di Benevento S. E. Mons. Andrea Mugione.

Questa mattina è stato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, Colonnello Antonio Carideo, a dare la notizia del recupero degli oggetti sacri all’Arcivescovo Metropolita che ha voluto anche lui ringraziare l’Arma per il ritrovamento  degli oggetti sacri e delle ostie consacrate rimarcando, inoltre, che l’operazione dei Carabinieri sana una ferita all’interno della comunità cristiana beneventana proprio, peraltro, il giorno in cui si celebra l’Immacolata Concezione.

 

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