Un sacco pieno di 5586 fotocopie di bonifici bancari del valore di quattro miliardi di vecchie lire intestati al conto ‘Gabbiano’, per protestare contro ”i retroscena delle modalita’ di privatizzazione nell’86 della Fiat” e’ stato riversato davanti al cancello 4 dello stabilimento di Pomigliano (Napoli),
dalle mogli degli operai e dei cassaintegrati della fabbrica. Le donne, accompagnate dal gruppo folkloristico ‘E zezi’ in tenuta natalizia, hanno chiesto di poter consegnare ”il pacco regalo agli Agnelli e a Marchionne”, ma bloccate dai vigilantes hanno riversato il sacco a terra, mentre decine di operai attraversavano il varco per portare i propri figli a ritirare i regali riservati loro dall’azienda nell’ambito dell’iniziativa ‘Natale bimbi’. ”Loro hanno costruito la fabbrica con il nostro sangue – hanno detto le donne – si riprendessero le banconote con le quali e’ stata consentita la piu’ vergognosa delle privatizzazioni, quella dell’Alfa Romeo regalata alla Fiat da Prodi e Craxi nel 1986 e oggi distrutta da Marchionne insieme a tutte le altre fabbriche del Lingotto”.