NOLA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Cgil area nolana sull’Agenzia Nolana. “Il Sindaco di Nola, l’avv. Biancardi, da tempo è chiuso (o forse sarebbe più preciso dire imprigionato?) nella sua torre d’avorio, avendo perso ogni contatto con la realtà che lo circonda. Non ascolta più da tempo la comunità che, nonostante tutto, continua a rappresentare. E, come capita sempre in questi casi, vive una condizione di totale solitudine nel’illusoria idea che la carica istiutuzionale che ricopre gli consente di essere in compagnia di persone leali ed amiche.
Forte solo dei numeri che lo sostengono in Consiglio Comunale, ma sempre più debole nel comune sentire dei cittadini,egli non riesce più, ad avere la percezione della realtà che lo circonda e ad offrire le risposte adeguate alle istanze che gli vengono dalla Città di Nola.
L’elenco delle che stanno a dimostrare questa nostra valutazione è, ormai, talmente nutrito e lungo che non riusciremmo a contenerlo in un breve comunicato. Avremo, comunque, altre occasioni per farlo.
Quel che è più deleterio, a nostro avviso, è che il Sindaco Biancardi sta posizionando la Città di Nola in una condizione di grave isolamento, politico ed istituzionale, nei confronti dell’intero territorio nolano. Prende sempre più piede l’insofferenza delle altre realtà locali verso un’Amministrazione che si dimostra incapace di indicare un indirizzo strategico per il futuro.
Quest’assenza di ruolo ci appare ancor più grave alla luce delle condizioni generali in cui versano la nostra Provincia, la nostra Regione e il nostro Paese.
Abbiamo, a più riprese, affrontato, insieme a tantissimi altri soggetti sociali, economici, e politici del territorio la”QUESTIONE” Agenzia Nolana (abbiamo eliminato volutamente il termine Sviluppo).
A più riprese abbiamo denunciato una situazione divenuta insostenibile, imbarazzante ed intollerabile. Il Sindaco Biancardi si sta assumendo, per intero, la responsabilità politica (nei confronti dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, dei disoccupati di Nola) per la sua difesa ad oltranza del Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente. Ne prendiamo atto.
Di fronte allo sfascio, più che evidente, non resta che una soluzione: i diretti interessati, che non godono più del consenso sociale ed istituzionale necessario, facciano, senza alcun indugio alcuno, un passo indietro e SI DIMETTANO IMMEDIATAMENTE. In tal modo toglierebbero dall’imbarazzo, sempre più visibile, i loro stessi sostenitori. E, qualora non si decidessero a farlo, VENGANO COMISSARIATI!
In questo modo le istituzioni, le reltà sociali, quelle economiche e quelle politiche potranno serenamente scegliere la strada e lo strumento più congeniale per il futuro del territorio.
LIl Sindaco Biancardi riuscirà ad assumere questa decisione? Lo dubitiamo fortemente.
Saremo costretti, probabilmente, ad attendere il commissario prefettizio di Marigliano e quello di Cicciano per cambia unequilibrio che si regge ormai solo sulle quote societarie e non più sul consenso e sulla condivisione istituzionale!
I guasti prodotti ci sembrano, ormai, insuperabili ed irreparabili”.