Il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Napoli ha disposto l’autopsia del 43enne Franco Visagio, morto per cause da accertare mentre era in barca al largo di Procida (Napoli) in compagnia di un amico per una battuta di pesca. Franco Visagio, che lascia moglie e due figli, era uscito nel primo pomeriggio, verso le 13,20, dal porto di Procida a bordo del suo gozzo, in compagnia di un amico, per una battuta di pesca.

”All’improvviso, secondo i primi accertamenti e le prime dichiarazioni rese dall’amico in barca – spiega il tenente di vascello Giuseppe Panico, comandante della Guardia Costiera di Procida – Visagio era intento a controllare l’efficienza della pompa di sentina e si sarebbe abbassato nel vano motore. A questo punto sarebbe rimasto impigliato nell’albero di trasmissione del motore e vi sarebbe stato risucchiato all’interno. L’amico a bordo del gozzo – prosegue il TV. Panico avrebbe cercato di aiutare l’uomo ma non sarebbe riuscito nell’intento e vista in lontananza una motovedetta della Guardia Costiera di ritorno da operazioni di pattugliamento, la CP 2082, ne avrebbe richiamato l’attenzione col movimento delle braccia”. Gli uomini della Guardia Costiera hanno infatti trovato il 43ednne privo di vita e impigliato col braccio ed il maglione nell’albero motore. Secondo ipotesi della Guardia Costiera l’uomo potrebbe essere morto per soffocamento o in seguito ad un colpo alla testa. La Procura ha disposto per questi motivi l’esame autoptico presso il II Policlinico di Napoli e nel tardo pomeriggio la salma Š stata trasferita a Napoli. La Guardia Costiera, rende noto il TV. Panico, ha aperto un’inchiesta, l’imbarcazione Š stata sequestrata e l’amico a bordo sentito in qualit… di teste. Franco Visagio lascia moglie e due figli.

 

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