NAPOLI – L’ordine del giorno sulla Nuova Orchestra Scarlatti era stato preannunciato nel corso del suo intervento dalla Vice Presidente Elena Coccia ed è stato firmato da tutti i gruppi e votato all’unanimità, al termine della seduta odierna del Consiglio comunale.
Richiamati i molti concerti svolti in tutto il mondo dalla Nuova Orchestra Scarlatti che “rappresenta un punto di riferimento, di formazione artistica e di primo ingresso per centinaia di giovani della Campania e di tutto il Meridione”, il documento rileva che “La sua paventata chiusura rappresenterebbe una perdita incommensurabile sia sotto il profilo artistico, ma anche sociale e lavorativo, abbassando il livello culturale della città per scarse risorse, oltre che per mancata programmazione”.
L’ordine del giorno si conclude impegnando Sindaco e Giunta comunale
“Affinché eserciti un’azione politica amministrativa incisiva sul Ministero dei Beni culturali, che abbia come obiettivo ridare dignità alla città di Napoli restituendole la musica come Bene Comune, attraverso il riconoscimento ICO (Istituzione concertistica orchestrale).
E impegna altresì il Sindaco a rinvenire una sede operativa per prove e concerti nell’ambito delle strutture del patrimonio indisponibile della città.
Ad inserire nel prossimo bilancio 2013-2014 un capitolo di spesa adeguato a supportare quantomeno un finanziamento per il funzionamento dell’orchestra stessa.
Ad organizzare una task-force di Comuni, Regione Campania e Provincia di Napoli, affinché provvedano a inserire nei loro bilanci un capitolo di spesa come sostegno all’orchestra, finalizzato all’attività di decentramento sul territorio dell’orchestra stessa.
Si invita poi la deputazione campana a farsi promotrice di petizioni e/o iniziative legislative a sostegno della Nuova Orchestra Scarlatti affinché anche la città di Napoli, la Provincia e la Regione Campania possano avere, come altre regioni, comuni e province una propria orchestra istituzionale.”
