Nelle ultime 24 ore nel napoletano sequestrati dai carabinieri oltre 2 quintali di botti vietati, arrestate 4 persone e una denunciata. Nel quartiere di Napoli di Secondigliano, nel rione dei Fiori durante un servizio ad alto impatto, con perquisizioni domiciliari e personali, arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente Salvatore Todisco, 20 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine, ritenuto vicino al clan Di Lauro, ferito due giorni fa a una gamba, caso sul quale indaga la polizia.
Todisco ha riferito di essere stato colpito da sconosciuti mentre era in visita a parenti nei Quartieri spagnoli. I militari dell’Arma hanno perquisito l’abitazione del giovane, trovandolo in possesso di 100 ordigni artigianali, per un peso complessivo di 4,2 chili. Durante il servizio, in un vano in disuso condominiale, sono stati rinvenuti altri mille artifizi pirici, per complessivi 72 chili. Ad Ercolano gli altri 3 arresti e il sequestro di oltre 60 chili di fuochi d’artificio illegali in due distinte operazioni. Pietro Garofalo, 24 anni, Salvatore D’Antonio, 34 anni, e Antonio Scudo, 30 anni, erano gia’ noti alle forze dell’ordine. I primi due erano in via Venuti, e si scambiavano un pacco sotto gli occhi di militari in borghese e liberi dal servizio. Bloccati e perquisiti sono stati trovati in possesso di artifizi esplosivi artigianali, per un peso complessivo di 10 chili. Nell’abitazione di Scudo altri botti per un peso complessivo di 50 chili. La denuncia a Vico Equense per un 59enne incensurato che nella sua cantina aveva 85 chili di materiale pirotecnico appartenente alla IV e V categoria senza autorizzazioni.