AVERSA – Nel pomeriggio di ieri personale della Polizia di Stato appartenente ai Reparti Prevenzione Crimine, aggregati nel territorio del Commissariato P.S. di Aversa nell’ambito di servizi di controllo straordinario del territorio, in Aversa nei pressi di un negozio “COMPRO ORO”, notavano uscire dallo stesso due persone, di cui uno armato di fucile a canne mozzate, i quali alla loro vista si introducevano frettolosamente all’interno di una autovettura di colore nero ivi parcheggiata dandosi a precipitosa fuga per il centro cittadino
. Intuito che i due avevano verosimilmente appena consumato una rapina nel negozio dal quale erano poco prima usciti, veniva intimato agli stessi l’Alt Polizia, ma nonostante ciò i due si davano alla fuga, accelerando la marcia e dirigendosi nel centro cittadino, imboccando alcune strade nel senso contrario a quello di marcia. Ne nasceva, dunque, uno spericolato inseguimento, nel corso del quale i rapinatori, al fine di sfuggire alla cattura, urtavano numerose auto in sosta e, contestualmente, speronavano le auto in transito che ostacolavano la fuga. Tuttavia, vistisi ormai raggiunti, i due rapinatori abbandonavano l’autovettura e tentavano un’ennesima fuga a piedi, alla fine riuscita vana in quanto venivano bloccati dai poliziotti che, nonostante tutte le perizie poste in atto, avevano impavidamente continuato a seguirli, senza perderli mai di vista.
Pertanto, i due, unitamente all’autovettura, venivano condotti negli Uffici del Commissariato P.S. di Aversa, dove venivano identificati per Di Cicco Massimo classe 1973 di Giugliano in Campania, pregiudicato e Giordano Guido classe 1978 anch’egli di Giugliano in Campania. Pregiudicato. Inoltre, si accertava che l’arma era perfettamente efficiente e carica di due cartucce. I malviventi al momento della cattura venivano trovati in possesso anche di tre passamontagna e di due paia di guanti di lattice ancora calzati dagli stessi. In questi si accertava che i prevenuti avevano tentato una rapina nel predetto negozio di compro oro e che l’autovettura in uso agli stessi, Fiat PUNTO di colore Nero risultava provento di furto.
Alla luce di quanto sopra i prevenuti venivano dichiarati in arresto poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro di Porto e detenzione di arma comune da sparo con matricola punzonata, nella fattispecie “Fucile a Canne Mozzate” ricavato da una doppietta Cal. 24, tentata rapina e ricettazione dell’autovettura Fiat PUNTO
Dopo gli adempimenti di rito gli arrestati venivano associati presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V. a disposizione dell’A.G. competente.
Sono in corso indagini finalizzate a stabilire il coinvolgimento dei predetti in varie rapine consumate sul territorio negli ultimi tempi.