CASERTA: Nicola Caputo, Lucia Esposito, Pina Picierno, Camilla Sgambato e Dario Abbate sono i 5 candidati più votati alle Primarie per la scelta dei candidati al Parlamento del Pd Caserta. Una competizione che ha visto sabato nuovamente in campo un esercito di volontari e migliaia di elettori che hanno raggiunto le 92 sedi sparse sull’intero territorio provinciale per scegliere quali candidati proporre nelle liste del Partito Democratico alle Politiche del 2013.
Seguono in ordine di preferenze il parlamentare uscente Stefano Graziano, il renziano Carlo Marino e quindi Raffaella Zagaria, Franco Capobianco e la capuana Loredana Affinito.
Rispettati i pronostici i della vigilia: con oltre quindicimila votanti tra capoluogo e provincia, il popolo dei Democrat di Caserta si conferma attento alle scelte del Partito.
“Il risultato delle votazioni di sabato, a pochi giorni di distanza dalle Primarie per la scelta del candidato Premier della coalizione, è andato ben oltre le aspettative. Quindicimila casertani hanno indicato chi potrà rappresentare il territorio in Parlamento. Una partecipazione corretta e disciplinata che conferma il radicamento territoriale e la presenza politicamente rilevante del Pd a Caserta e provincia. I dati sono confluiti con regolarità presso il coordinamento provinciale di via Maielli e questa mattina- spiega Ludovico Feole, segretario ad interim- non c’è stata alcuna necessità di un riconteggio delle schede. Possiamo ritenere pertanto concluso il lavoro per questa ennesima prova di democrazia partecipata ed auguriamo un buon lavoro ai candidati casertani nella convinzione di aver contribuito in modo significato alla crescita del Partito Democratico, vera forza di riferimento di un centrosinistra di governo. Obiettivo primario- aggiunge Feole- su cui siamo pronti a lavorare da oggi e fino alle elezioni del prossimo febbraio”.
Un ultimo passaggio Ludovico Feole lo riserva alle polemiche su presunte situazioni di irregolarità: “Non c’è alcun caso limite- dichiara convinto- ma solo un’incertezza sul voto in un comune che comunque ha consegnato regolarmente la propria urna sigillata. Riteniamo si possa considerare sospeso il giudizio in attesa della valutazione della Commissione di Garanzia regionale”