CASERTA – “Il 2013 dovrà essere l’anno del rilancio del lavoro e del welfare territoriale. Solo così l’emergenza sociale già in atto nel Casertano non esploderà”. E’ quanto ha affermato il segretario confederale della Cisl di Caserta Carmine Crisci nel corso della conferenza stampa di inizio anno tenuta nella sede delle segretaria in via Ferrarecce.
a ricetta proposta è la sottoscrizione da parte di sindacati, associazioni datoriali e istituzioni di “un manifesto per un nuovo progetto di sviluppo territoriale che punti sul rilancio di servizi fondamentali come i trasporti e i rifiuti e sul completamento, atteso da anni, di infrastrutture come l’Interporto e il Policlinico Universitario, che possono incentivare – spiega Crisci – gli imprenditori ad investire in questa provincia creando lavoro”. Anche perché i dati sono allarmanti: la disoccupazione nel Casertano è al 37%, secondo dato peggiore in Italia dopo Crotone (38,8), quella giovanile al 49%, quella femminile al 57% ma in alcune aree è superiore mentre il 41% dei giovani neo-diplomati o neo-laureati nel 2012 ha lasciato Terra di Lavoro per cercar un posto altrove, mantenendo spesso la residenza a Caserta; “in tale contesto – prosegue il leader Cisl – la politica in questo inizio di campagna elettorale non sta invogliando i cittadini ad andare votare per un vero cambiamento; i candidati stanno evitando di affrontare i gravi problemi di questa terra, sfidandosi in battaglia intestine fatte di ricorsi e accuse incrociate, come sta avvenendo in questi giorni nel Pd”. Tra le vertenze da affrontare con decisione c’é il caso Firema, l’azienda di produzione di carrozze ferroviarie in perenne crisi di liquidità pur avendo le commesse. “La Firema non deve fallire, anche per evitare che il terreno su cui sorge lo stabilimento diventi teatro di speculazioni edilizie, come già avvenuto in altri casi”, conclude il segretario Cisl.