NAPOLI – “Abbiamo provato con tutti i mezzi a nostra disposizione a far rispettare le regole in Sinistra Ecologia e Libertà. Non c’è stato nulla da fare. Nemmeno l’intervento ed il voto contrario di Salvatore Vozza in presidenza nazionale è servito a far ragionare il gruppo dirigente.
La scelta della Direzione Nazionale di chiudere la “vicenda” così rapidamente senza “approfondire” ed indagare su episodi che possono mettere in dubbio la credibilità dell’ intero Partito, lascia perplessi! Poiché il problema non è un parlamentare o un senatore in meno o in più, poiché la vicenda non riguarda le nostre persone, ma il rispetto delle regole ed il ripristino della legalità, togliamo il disturbo, ci ritiriamo da una competizione farsa”. Questa la dichiarazione di Tonino Scala e Gianpaolo Lambiase candidati rispettivamente alle primarie di Sel nel collegio Campania 1 e Senato Campania. “Ritiriamo la nostra candidatura in quanto incompatibile con quello che avvenuto. L’atteggiamento di chi doveva garantire il rispetto delle regole sia a livello locale che nazionale ci lascia basiti. Non ci resta che continuare questa battaglia dal basso a tutela di Sel che è e resta il nostro partito. Quello nel quale crediamo, quello che abbiamo costruito in questi anni bui, quello che abbiamo sostenuto nella battaglia per il ripristino della legalità alle primarie dell’11 gennaio 2011 per eleggere il sindaco di Napoli. Oggi si utilizzano due pesi e due misure che minano Sel ed il suo progetto. Più che descrizione “impressioniste” le descrizione di questi fatti ci fa “impressione” ”.