CASERTA. Apprendiamo con sorpresa e dispiacere che la segreteria provinciale Gd e il responsabile Legalità Mauro Foglia abbiano preso le distanze dal nostro comunicato di qualche giorno fa. Innanzitutto esprimiamo rammarico nel vedere che chi ha la responsabilità di una delega importante come quella della legalità, abbia ritenuto “pretestuoso” il nostro intervento (nel quale era contenuta una richiesta di fare chiarezza per il bene di tutti su determinate irregolarità o presunte tali, avvenute durante il voto per le primarie dei parlamentari).
Confidiamo in un uso poco felice della parola, perchè non capiamo quale pretesto possa esserci da parte nostra se non quello, palesato, di dare un segnale di trasparenza. Inoltre, vorremmo chiarire che non riteniamo corretto definire “gettare fango” il chiedere che situazioni dubbie, come quella di Sant’Arpino, vengano verificate. E’ invece infamante che a Caserta siano avvenuti fatti di non sottovalutabile gravità durante quella che doveva essere (e non è stata) una “Festa democratica”. Non riteniamo sia gettar fango neanche l’aver sottolineato l’organizzazione deficitaria da parte del Pd Provinciale. Abbiamo assistito alla dispersione di centinaia di nomi dai tabulati dei votanti, molte persone non hanno potuto esprimere la preferenza pur avendo votato alle primarie di coalizione. E’ quantomeno triste che ancora oggi si debba parlare di brogli nel Pd della nostra provincia. In conclusione, rinnoviamo il nostro appello affinché si faccia chiarezza sulle ombre che hanno avvolto il voto di qualche giorno fa. Non “infanga” chi denuncia le vergognose irregolarità e chiede legittimamente i dovuti chiarimenti, il Partito Democratico è infangato da quella minoranza che ancora crede di poter inpunemente aggirare le norme di lealtà e correttezza.
Giovani Democratici, Circolo di Caserta.