Cavani insaziabile, Roma allegra in difesa e sciupona in attacco. Finisce 4-1 il posticipo del San Paolo e il Napoli vola al 3^ posto con 37 punti (39 sul campo), a -7 dalla Juve e +5 dai giallorossi che perdono terreno nei confronti delle prime. Decide la tripletta del “Matador”, sempre piu’ decisivo, un killer dell’area di rigore ma che corre come un mediano vecchi tempi. Un fuoriclasse. Di Osvaldo, in campo forse troppo tardi, la rete della bandiera di una Roma con grossi limiti in difesa e che nel finale, ormai in 10, incassa anche il 4-1 di Maggio.

Privo di Cannavaro, Mazzarri schiera Britos tra Campagnaro e Gamebrini. In avanti Hamsik alle spalle di Cavani e Pandev, quest’ultimo preferito a Insigne, pupillo di Zeman. Il boemo deve rinunciare a Marquinhos e affianca Burdisso a Castan. Poi schiera De Rossi in regia, mentre nel tridente c’e’ Destro e non Osvaldo, costretto a rinunciare al ritiro negli States per l’influenza. In 50 mila al San Paolo e il boato del pubblico partenopeo arriva dopo appena 4 minuti: l’assist di Pandev e’ splendido, la difesa della Roma e’ da rivedere e Cavani non perdona. Gara in discesa per gli azzurri, mentre i giallorossi faticano a ritrovare il loro gioco. La lampadina l’accende Totti che mette Destro davanti a De Sanctis, ma il portiere azzurro e’ bravo sia sull’attaccante che su Pjanic. La Roma chiude in crescendo, ma si va negli spogliatoi sull’1-0.

Nessun cambio nella ripresa e, come nel primo tempo, Cavani colpisce subito firmando il 2-0 al 3′ con un sinistro che inganna Goicoechea. IlNapoli chiude gli spazi e sfrutta quelli che concede la Roma che, al 10′, viene graziata da Hamsik. Totti prova a dare la scossa con i suoi assist, ma Destro spreca al 15′ e due minuti dopo Zeman inserisce al suo posto Osvaldo. La Roma spreca con Lamela (bravo De Sanctis) e Bradley e si passa dal possibile 2-1 al 3-0, perche’ al 25′ Cavani firma il tris personale di testa. Non mollano i giallorossi e Osvaldo, al 27′, accorcia le distanze su assist di Pjanic. Lo stesso Pjanic poi si fa espellere e nel finale arriva anche il 4-1 di Maggio. Lezione troppo severa per la Roma, ma il Napoli vola e torna a farsi vedere nei quartieri alti della classifica.

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