CASERTA – Il “Premio Internazionale per la Pace e i Diritti Umani” edizione 2013 sarà conferito al dott. Antonio Parisella, Presidente del Museo nazionale Storico della Liberazione di Roma.
L’importante riconoscimento promosso dall’ Associazione di Volontariato Onlus: “Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III Millennio” della Provincia di Caserta – Regione Campania, presieduto dalla Testimonial per la Pace Agnese Ginocchio, viene assegnato a personalità ed Istituzioni che si sono particolarmente distinte per l’impegno profuso a favore della Pace e dei Diritti Universali. La consegna dell’importante riconoscimento avverrà presso la sede Istituzionale del Museo Storico della Liberazione, patrimonio storico Italiano, in occasione delle iniziative che si terranno nell’ambito delle Celebrazioni della “Giornata della Memoria della Shoah”. Antonio Parisella (Roma 1945), professore di Storia contemporanea e Storia dei movimenti e dei partiti politici all’Università degli studi di Parma e di Storia sociale urbana alla LUMSA di Roma, vicepresidente dell’Istituto nazionale di sociologia rurale e presidente del Museo storico della liberazione (via Tasso 145, Roma). Già impegnato nei movimenti terzomondisti e in esperienze di solidarietà sociale ed educativa nella periferia romana e nei movimenti studenteschi e politici universitari degli anni ’70. Ha partecipato a incontri e confronti internazionali sulle riforme agrarie e sulla questione contadina. Ha fatto parte della segreteria nazionale del movimento Cristiani per il socialismo. E’ stato collaboratore della rivista interconfessionale Com-nuovi tempi, de Il tetto, Testimonianze, Idoc-internazionale. Dagli anni 80 si è impegnato nelle iniziative culturali, educative e d’aggiornamento didattico dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza (IRSIFAR) e della rete degli istituti federati con l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione (INSMLI) sui temi della Resistenza, dei diritti civili e della pace. Dal 1993, con Giorgio Giannini, Anna Bravo, Tonino Drago, Lidia Menapace ed Enrico Peyretti, è stato tra i promotori inizialmente inascoltati ed ostacolati dello studio e della ricerca in Italia sulla lotta non armata nella Resistenza (detta anche Resistenza civile), oggi divenuta elemento imprescindibile dei nuovi orientamenti scientifici e didattici sul tema. Suoi scritti al riguardo sono in vari volumi con atti di convegni promossi dal Centro studi difesa civile e dal Comitato scientifico della Difesa popolare nonviolenta. Come presidente del Museo storico della Liberazione, ha promosso in Italia con Amnesty International la campagna contro la tortura Mai più un’altra Via Tasso. Tra i suoi studi: Sopravvivere liberi. Riflessioni sulla storia della Resistenza a cinquant’anni dalla Liberazione (Gangemi, Roma 1997), Cattolici e Dc in Italia. Analisi di un consenso politico (Gangemi, Roma 2000), Resistenza e cultura cattolica nell’Italia repubblicana (Ave, Roma in corso di pubblicazione).