Compromesso in Senato sulla Tares: l’entrata in vigore della tassa non slitta a luglio, come chiesto stamane dalla commissione Ambiente, ma slitta a luglio il pagamento della prima rata, fissato ad aprile. L’aula approva il nuovo emendamento, mentre il governo si rimette all’Aula.
L’emendamento, approvato all’ unanimità stamane in commissione Ambiente, prevedeva inizialmente lo slittamento dal 1 gennaio al 1 luglio dell’avvio della Tares ma era stato bocciato dalla commissione Bilancio per mancanza di copertura. Sulla nuova versione è arrivato il nullaosta della commissione Bilancio e il governo, con il sottosegretario Tullio Fanelli, non si è opposto. Secondo il presidente della Commissione Ambiente Antonio d’Ali, che aveva presentato la modifica che rinviava a luglio l’introduzione della nuova tassa sui rifiuti, con questa soluzione di compromesso non si mette in discussione l’entrata in vigore della Tares ma “si dà al nuovo Governo la possibilità di rivedere l’intera normativa in tempi utili”.