ROMA – Il comitato dei garanti del Pd, presieduto da Luigi Berlinguer, si riunirà, secondo quanto si apprende, domani per decidere sul dossier ‘candidature pulite’. Le ‘linee guida’ sono il decreto attuativo della legge anti-corruzione e il codice etico del partito.
Il codice del Pd prevede come condizioni ostative alla candidatura non solo la sentenza passata in giudicato ma anche il semplice rinvio a giudizio per reati molto gravi come quelli legati alla mafia e alla criminalizzata la corruzione o la concussione. Tutti i candidati hanno inviato ai garanti una nota con un’autocertificazione in cui dichiarano di non trovarsi nelle condizioni di incandidabilità previste dal codice etico e dal decreto attuativo sulle ‘liste pulite’. Tra i casi al vaglio del comitato un gruppo di candidati tra i quali i siciliani Vladimiro Crisafulli, Francantonio Genovese, Angelo Capodicasa e Nino Papania e il campano Nicola Caputo.