CASERTA – Arrivano le prime reazioni alla notizia (clicca qui per leggere l’articolo) pubblicata in esclusiva da Campania Notizie sulla decisione della segretaria regionale del Pd di incaricare Ciro Iacovelli di “supportare” il partito casertano durante la campagna elettorale per le Politiche.
Una sorta di “commissariamento” in una fase delicatissima per i Democratici di Terra di Lavoro, alle prese con una forte contrapposizione tra le diverse anime, scoppiata già prima delle parlamentarie, e culminata con le dimissioni di Dario Abbate da segretario provinciale. L’arrivo di Iacovelli è considerato da Dionigi Magliulo, sindaco di Villa di Briano, come un’ingerenza inaccettabile: “Il Partito Democratico – scrive su Fb il primo cittadino – ha avviato le riforme costituzionali: Primo passo è stato l’abolizione della Provincia di Caserta, assurta a rango di colonia del Regno di Napoli (nulla c’entra la persona di Ciro Iacovelli).
In un altro post Magliulo pubblica provocatoriamente una comunicazione di Mussolini datata 1927: “Al Prefetto di Caserta. Sono lieto che la cittadinanza di Caserta abbia accolto con alto encomiabile senso di disciplina le decisioni del Governo fascista ispirate come sempre ai criteri di ordine rigidamente nazionali. La Provincia di Caserta scompare per offrire più ampio spazio e respiro alla più grande ormai vicinissima Napoli. Questo sacrificio dev’essere accolto con fraterno spirito di solidarietà nazionale. F.to Mussolini. – Gennaio 1927”.
Durissimo anche il commento, sempre tramite Fb, di Franco Capobianco, che ha partecipato alle primarie rifiutando però la candidatura alle Politiche. “Roba da matti ! per l’autonomia politica di questa Provincia non c’è proprio speranza !! …ancora un Proconsole ! …sarà sicuramente bravo ! # Camera 24,7% # Senato 24,9%”.
Insomma, nel Pd casertano già si respira aria da resa dei conti.
Mario De Michele