CASERTA – Apertura di campagna elettorale con una conferenza stampa per Gianfranco Paglia , candidato di FLI per la circoscrizione Campania 2 della Camera. “Noi di FLI restiamo con Monti perché è l’unico che ha dato e può dare credibilità al nostro paese”, così l’esordio del candidato.
“È una scelta coraggiosa, abbiamo appoggiato decisioni difficili e impopolari, ma sappiamo che aumentare le tasse era l’unica soluzione perché eravamo arrivati ad un punto di non ritorno”. E poi spazio alle tematiche del territorio. “Non mi piace fare l’elenco della spesa, né millantare cose irrealizzabili. Soprattutto quando si parla di salute pubblica, lavoro e tematiche sociali. Negli ultimi due anni ho cercato di essere concreto nel difendere il territorio. E se qualche volta non si sono ottenuti i risultati sperati, di questo mi dispiaccio.”
Il riferimento è alla questione Oma Sud che ancora é in attesa di sblocco dei fondi. È intervenuto sul problema ambientale promettendo un “impegno più forte per la chiusura delle cave, perché la salute non è né di destra né di sinistra, una incentivazione ed un maggiore controllo sulla bonifica dei territori altamente inquinati dallo sversamento dei rifiuti tossici.” Alle domande sui rapporti con gli alleati dell’UDC, Paglia ha dichiarato che “ho visto come una ventata di novità la candidatura del giovane Giampiero Zinzi, con il quale sono sicuro si riuscirá a costruire un’intesa fattiva in futuro”.
Non amando strumentalizzare in campagna elettorale le emergenze del territorio si é dichiarato, come lo ha giá dimostrato, disponibile ad essere il portavoce in Parlamento di tutte le istanze che il collegio gli sottopone, cercando sempre, laddove è possibile, di tornare a casa con dei risultati. “Uno dei miei piú grandi rimpianti, nella scorsa legislatura, – ha concluso – è quello di non essere ancora riuscito a far approvare la proposta di legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Impedimenti dovuti solo ed esclusivamente a cavilli burocratici. > Questo discorso sará immediatamente ripreso nella prossima legislatura. É anche su temi come questi che si misura il grado di civiltá di una Nazione.”