”Comprendo ed apprezzo il tono felpato usato dal presidente Caldoro per commentare la ‘promozione’ del sen. Nitto Palma a coordinatore regionale del PdL campano. Io, che godo invece di maggiore liberta’, non ho alcuna difficolta’ a dire chiaro e tondo che in nessuna parte d’Italia il vertice regionale del partito risulta affidato in via ordinaria alle cure di un esponente estraneo al territorio”.

Lo afferma, in una nota, l’ex ministro Mario Landolfi, non ricandidato dal Pdl per le prossime politiche. ”In poche parole, la Campania e’ diventata una colonia, buona da sfruttare elettoralmente ma politicamente soggetta al principio della sovranita’ limitata. E’ probabile che di tutto questo gli elettori manco si accorgeranno, i militanti certamente si’. Comunque sia, in una regione considerata in bilico nell’attribuzione dei seggi del Senato, tale scelta tutto puo’ apparire tranne che un contributo alla rimonta”, conclude Landolfi.

 

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