L’Arenile di Bagnoli, centro turistico tra i piu’ noti a Napoli che comprende spiaggia, ristoranti e aree per concerti live, e’ stato sottoposto a sequesto preventivo da parte della Procura di Napoli. Il decreto e’ stato firmato in conseguenza di due sopralluogi, uno risalente al 23 luglio 2010 in occasione di un concerto di Alex Britti, il secondo al 17 giugno 2011 quando all’Arenile si esibi’ Giuliano Palma, nei confronti dei quali e’ stato constatato un superamento del limite di decibel.
“Un provvedimento pretestuoso e paradossale”, commenta all’Adnkronos il titolare dell’Arenile, Umberto Frenna, che annuncia di aver gia’ provveduto tramite i suoi legali a presentare richiesta di riesame immediato del provvedimento. “Il livello registrato – spiega – rientra in quello di tolleranza previsto dal piano di zonanizzazione per la musica dal vivo. Inoltre il pm che ha fatto il provvedimento ha messo sotto sequestro tutto lo stabilimento, con la conseguente immediata messa in liberta’ di 60 dipendenti, ai quali va aggiunto l’indotto legato alle serate, al service, al catering e alle attivita’ collaterali”.