POMIGLIANO D’ARCO – Non ci sarà cassa integrazione a fine febbraio per i 2165 lavoratori della newco Fabbrica Italia Pomigliano. E’ quanto si apprende da fonti sindacali, che informano dell’aumento di ordinativi della nuova Panda, dovuto, aggiungono, anche alla dismissione del vecchio modello fabbricato in Polonia, oltre che alla produzione di vetture a metano e gpl, che farebbe scongiurare, per la prima volta da agosto scorso, la cig a fine mese prossimo.

Quello iniziato lunedì 28 gennaio, infatti, è il sesto stop produttivo programmato dall’azienda a causa del perdurare della crisi del settore, anche se è la prima volta, da quando è cominciata la cig per i lavoratori della newco, che gli operai si fermano per una sola settimana, e non per due come accaduto finora. Secondo alcune fonti, gli ordini supererebbero le 20mila vetture, tanto da consentire ai lavoratori di restare in fabbrica per circa due mesi senza alcun ricorso alla cassa integrazione. Per ora le catene di montaggio resteranno ferme fino a lunedì 4 febbraio, ma i lavoratori sperano che una volta rientrati nello stabilimento, la produzione continui fino alla ripresa del mercato, ed al riavvio delle assunzioni in fabbrica, che farebbero scongiurare le 19 procedure di mobilità in atto, e anche le eventuali altre 126 procedure, che potrebbero scattare all’assunzione di altrettanti iscritti alla Fiom, che l’azienda deve assumere entro metà aprile prossimo, così come disposto dalla Corte d’Appello di Roma.

 

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