”Zeman? Io non l’avrei esonerato, sappiamo che lui va tutelato e protetto fino in fondo”. Lo ha detto l’ex presidente della societa’ giallorossa, Rosella Sensi, intervenuta a Novanta Minuti su RaiSport1.

Premettendo di esprimere solo un parere ”senza conoscere la situazione dall’interno”, la Sensi ha sostenuto che un allenatore come il boemo ”va lasciato lavorare”: ”Io a inizio stagione avrei cercato una nuova strada con Montella, ma puntando su Zeman si doveva andare avanti con lui”. ”Non si vorrebbe mai vivere questi momenti, ma con ottimismo spero che le cose per la Roma possano andare meglio”, ha aggiunto Rosella Sensi, che ha espresso fiducia in Aurelio Andreazzoli: ”E un grande professionista, nell’era Spalletti era determinante. Penso possa fare bene anche se ha una responsabilita’ enorme per gestire la crisi e lavorare con i giocatori in questo momento”. L’ex presidente non ha voluto fare commenti sulla proprieta’, ricordando pero’ che la famiglia Sensi ”era un punto di riferimento nel bene e nel male, per tifosi e per giocatori. Questo per me’ e’ fondamentale, che qualcuno decida. La Roma si vive sempre, ci vuole pathos e passione, spero che Pallotta venga presto a Roma”.

 

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