NOLA – Riceviamo e pubblichiamo. “La Cgil della Zona Nolana aderisce all’iniziativa promossa dall’ACCAN di Nola per il giorno 15 p.v. ed invita tutti i propri iscritti a sottoscrivere la petizione contro il Piano Traffico disposto dall’Amministrazione Comunale.
La Cgil Nolana aveva organizzato nei giorni scorsi un CONFRONTO PUBBLICO per discutere sulle misure previste dal Piano e, in particolare, sugli effetti negativi che in questi ben 7 mesi di
sperimentazione il PUT ha prodotto sull’economia cittadina e sulla qualità della vita degli stessi abitanti.
In quella occasione si era proposta l’istituzione di una Commissione Tecnica (con la presenza di professionalità e competenze ampiamente riconosciute) ed un incontro con i rappresentanti delle Associazioni dei commercianti e delle forze sociali.
Nonostante le disponibilità “dichiarate”, ma non “praticate” dal Sindaco Biancardi nulla di tutto ciò si è realizzato. Si è voluto continuare, imperterriti, ad assumere decisioni confuse ed a compiere scelte senza alcun confronto democratico.
Ovviamente tali atteggiamenti hanno gettato benzina sul fuoco, hanno fatto crescere il malcontento in Città, hanno lacerato quella coesione sociale ed istituzionale di cui la Città di Nola ha assolutamente bisogno.
Per superare positivamente lo stato di grave crisi in cui versa da tempo il settore del commercio (con gravi ricadute occupazionali) e, più in generale, l’intero territorio nolano, occorrono misure e progetti di ben altra natura e qualità.
Lo stato di grave sofferenza economica e sociale è sotto gli occhi di tutti.
Ovviamente non si sostiene che le cause della crisi vanno ricercate nel Piano Urbano del Traffico, ma non vi è alcun dubbio che questo strumento abbia ampliato ed accentuato i fattori all’origine della crisi. Esso ha determinato, inoltre, gravi differenze nelle ricadute da zona a zona: ha scoraggiato le attività in alcuni punti, mentre le ha favorite in altri.
Al Sindaco Biancardi suggeriamo (se ce lo consente) di abbandonare una volta per tutte il gioco del “divide et impera”. Cerchi di unire i Nolani con progetti ampiamente condivisi.
Invece di puntare a “vincere” cerchi, piuttosto di “convincere”. “