Venerdì 15 febbraio, alle ore 17, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Diocesana si terrà un primo importante convegno sulla “Estensione e gravità della contaminazione del suolo e del sottosuolo nei territori tra Napoli e Caserta”, organizzato dalla Diocesi di Caserta, dalla Fondazione AdAstra, dall’associazione Nugeca e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro” di Caserta, in collaborazione con il presidio di Libera Caserta e Legambiente.

Gli interventi saranno affidati al Prefetto e Delegato per i roghi tossici del Ministero dell’Interno, dott. Donato Cafagna, dal Sostituto Procuratore Generale della Procura di Napoli, dott. Donato Ceglie, dal Responsabile Nazionale Rapporto Ecomafie di Legambiente, dott. Enrico Fontana e dal Vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, firmatario della lettera dei Vescovi della “Terra dei Fuochi” insieme ai Vescovi delle Diocesi di Napoli, Caserta, Capua, Pozzuoli, Acerra e Nola.

A moderare sarà il sac. Nicola Lombardi, Direttore dell’ISSR “S.Pietro”. Questo incontro è il primo di un percorso di “educazione” ambientale, un ciclo di conferenze in tre appuntamenti, a cadenza bimestrale, sulla drammatica vicenda dei roghi e dello sversamento illegale dei rifiuti industriali e tossici, legata all’inammissibile aumento dei tumori sul territorio tra Napoli e Caserta. La scelta di pianificare in tre momenti diversi il convegno è dettata dalla precisa volontà di dedicare il tempo necessario alla comprensione, all’approfondimento e alla elaborazione di una risoluzione su questi annosi e dannosi avvenimenti. Ci interessiamo al problema solo quando scoppia “l’emergenza rifiuti” o quando vediamo la nostra spazzatura che riempie le strade delle città, ben poco immaginando che questa “emergenza” è quasi ventennale e rappresenta solo la parte visibile del problema, la meno rilevante.

Data la complessità dell’argomento, questo primo incontro del 15 febbraio sarà perciò dedicato alla comprensione delle effettive dimensioni del fenomeno, i suoi punti critici e le sue origini, molte regioni del nord Italia sono “pulite” perché le scorie sono sepolte nelle nostre campagne o nei nostri fondali marini. Il secondo convegno, previsto per il mese di aprile, esaminerà gli aspetti patologici che la pratica di sversamento e rogo comporta sull’ambiente, sulle persone e sulla salute pubblica.

Il terzo ed ultimo incontro, previsto per il mese di giugno, sarà volto non solo a sensibilizzare la consapevolezza delle responsabilità di ciascuno di noi, ma anche e soprattutto a sviluppare azioni concrete di difesa e di denuncia di questa pratica delinquenziale che, a noi campani, coinvolge maggiormente, indirizzando a questo scopo tutte le energie virtuose del nostro territorio. Agli incontri parteciperanno magistrati impegnati nella lotta allo smaltimento illegale dei rifiuti, personalità del mondo cattolico e laico, istituzioni, associazioni e i maggiori esperti del settore. Agli incontri, tutti i cittadini sono invitati a partecipare per prendere coscienza di un problema che, se non risolto, lasceremo in eredità ai nostri figli.

I saluti istituzionali saranno affidati al Vescovo di Caserta, Mons. Pietro Farina, al Prefetto di Caserta, dott.ssa Carmela Pagano, al Presidente della Provincia, dott. Domenico Zinzi, al Sindaco di Caserta, dott. Pio del Gaudio, al Presidente della Fondazione AdAstra , avv. Fiorella Bilancio, e al Presidente dell’Associazione Nugeca, avv. Gennaro Caracciolo.

 

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